RIPARTIAMO DA NOI.

(28 ottobre 2022) Ripartiamo da ciò che siamo e abbiamo scelto di essere, ovvero l’unico spazio politico femminile strutturato nel panorama dei partiti italiani. Le Donne Democratiche rilanciano le Conferenze quale luogo autonomo, sin dalla nostra nascita aperto a non iscritte, in rapporto costante con l’associazionismo e la società civile e animato da una precisa

“Women New Deal: dalle donne la forza per ricostruire”

(7 settembre 2021) Un dibattito alla Festa nazionale dell’Unità con Cecilia D’Elia, Valentina Cuppi ed Elena Bonetti, intervistate con perizia dalla direttrice della Nazione Agnese Pini, ha evidenziato la forza del pensiero politico femminile e la capacità di incidere messa in campo dalle Donne Democratiche. Una forza che si sta imponendo nell’agenda nazionale con i

Donne Impresa Confartigianato, una collaborazione che cresce

(27 giugno 2021) Al Summer Camp del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Emilia-Romagna abbiamo fatto il punto sui dati dell’occupazione femminile prima e dopo la pandemia e sugli strumenti messi in campo dalla Regione per favorire una ripresa che coinvolga pienamente le donne, le lavoratrici, le imprenditrici e professioniste. Ho partecipato a questo appuntamento annuale

Bilancio 2021, nuovi strumenti contro le diseguaglianze

(Bologna, 22 dicembre) Ecco il mio intervento in Aula durante la sessione di Bilancio della Regione Emilia-Romagna. «Mi preme sottolineare un aspetto particolarmente innovativo che si evidenzia dall’esame congiunto degli atti in discussione. L’impostazione integrata per la Parità e contro le discriminazioni di genere che ci siamo dati con la legge quadro regionale 6 del

Patto per il Lavoro e il Clima nel segno del Women New Deal

(Bologna, 15 dicembre 2020) L’impegno sottoscritto dai Territori, dal mondo della scuola, del lavoro e dell’impresa, dalle professioni, dalle associazioni e dal Terzo settore, è un passo avanti importante per la ripresa e la resilienza della società regionale provata dalla pandemia, dove le donne e i giovani stanno pagando un prezzo altissimo e rischiano arretramenti