La riapertura dei punti nascita è priorità di mandato

(COMUNICATO STAMPA 21 luglio 2020) PUNTI NASCITA IN MONTAGNA. L’ASSESSORE DONINI CONFERMA L’IMPEGNO PER LA RIAPERTURA RISPONDENDO ALL’INTERROGAZIONE PD A PRIMA FIRMA MORI Roberta Mori: “Siamo soddisfatti perché la Giunta considera prioritario l’investimento sui punti nascita, sui servizi e sui percorsi materno-infantili. Vigileremo per un percorso condiviso e rapido, Covid permettendo.” Il Programma di mandato

Servizi più vicini e protezione per un’agricoltura vincente

(Reggio Emilia) La centralità economica e ambientale dell’agricoltura, dove sempre più giovani scelgono di investire in qualità e l’accessibilità dei servizi nei territori periferici e montani, sono i temi affrontati dal convegno di Cia alla Cantina Albinea-Canali, molto partecipato e denso di prospettive. Sulla scia delle politiche regionali degli ultimi cinque anni, che hanno rilanciato

Perché sì alla richiesta di deroga sui punti nascita

(18 luglio) Senz’altro positiva, quanto attesa, la decisione della Giunta regionale di chiedere al Ministero la deroga per non sospendere l’attività di assistenza al parto nei punti nascita reggiani di Castelnovo ne’ Monti e Scandiano, nei due modenesi di Pavullo nel Frignano e Mirandola, in quello parmigiano di Borgo Val di Taro e in quello

Salute, nascite e ruolo della politica

(10 luglio) Si è svolta nella sala del consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti l’iniziativa promossa dal Partito Democratico sul futuro dell’Ospedale Sant’Anna e del Punto nascita. All’incontro, molto partecipato dalla cittadinanza, sono intervenuti Sindaci e Amministratori della nostra montagna e anche di Scandiano e Montecchio Emilia, la senatrice Pignedoli, il presidente della Provincia e il

Nuovi impegni su punti nascita e salute

(Bologna) Fra i temi dibattuti in Aula segnalo quelli che riguardano la salute pubblica e l’accessibilità ai servizi sanitari. Intervenendo sui Punti nascita ospedalieri che, in base alle direttive nazionali, rischiano la chiusura ove non rispettano alcuni criteri di sicurezza, sia l’assessore alla sanità che il presidente della Regione hanno ribadito che la Commissione tecnico-scientifica