“La tutela della Salute tiene conto della Medicina di Genere?”

(7 ottobre 2021) Una domanda importante e un convegno a cui ho preso parte assieme ad esperti, rappresentanti parlamentari e delle istituzioni regionali, del Servizio Sanitario Nazionale, degli ordini professionali e delle società scientifiche. La risposta concreta, in termini di avanzamento dell’approccio di genere nelle diagnosi, nelle cure, nella ricerca farmacologica, è stata rallentata dall’emergenza

Passi avanti per la cura efficace

(Bologna, 17 novembre) Correva l’anno 2014 quando l’Assemblea dell’Emilia-Romagna introduceva la medicina di genere approvando l’art. 10 della legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere (L.R. 6/2014) a cui poi sarebbe seguito l’indirizzo nazionale in vigore dal febbraio 2018 e l’inserimento di questo approccio di equità nella programmazione socio-sanitaria 2017-2020 della

Continua l’impegno per la medicina di genere

Tra le anticipazioni del prossimo numero, la rivista scientifica The Italian Journal of Gender specific Medicine ha pubblicato anche un mio articolo dal titolo “Medicina di genere nella programmazione socio-sanitaria. La Regione Emilia-Romagna c’è.” Continua l’impegno per l’applicazione concreta di questo innovativo approccio di salute, per diagnosi e cure sempre più personalizzate ed efficaci, per

Formazione di genere per cure appropriate

(Ravenna, 11 maggio) Sono intervenuta alla seduta congiunta delle Commissioni “Politiche di genere, Pari Opportunità” e “Sanità pubblica, Qualità della vita”, invitata dalla presidente Patrizia Strocchi, per offrire alla discussione in Comune un quadro aggiornato in materia di medicina di genere, a livello sia nazionale che regionale. In attuazione della legge quadro per la parità,

Medicina di genere. A che punto siamo?

(Bologna, 2 dicembre) Grazie all’associazione MEG presieduta da Patrizia Stefani, per l’invito a intervenire in occasione del Convegno “Medicina di genere: focus sullo scompenso cardiaco”, uno di quei preziosi appuntamenti periodici con professionisti della Sanità e rappresentanti istituzionali, che permettono di fare il punto e soprattutto di motivare con sempre maggiori evidenze la necessità dell’approccio

Medicina di genere in tutte le Ausl entro tre anni

(Bologna) Nella seduta odierna della commissione Parità e Diritti delle Persone abbiamo affrontato il tema della medicina di genere nell’ambito degli obiettivi contenuti nel Piano regionale sociale e sanitario 2017-2019, chiamando i Servizi della Giunta a illustrare gli interventi previsti. Gli impegni sono: valorizzare l’approccio di genere nella cura e nell’assistenza, attraverso l’implementazione di percorsi