(13 novembre 2023) Un bel lavoro di squadra tra Donne democratiche e PD regionale e di Fermo, nelle Marche, sviluppa politiche e tiene alta l’attenzione tutto l’anno sui temi della parità e del contrasto a discriminazioni di genere che degenerano in brutale violenza. Ho partecipato con grande piacere all’iniziativa “Lezioni di rispetto. Violenza visibile e invisibile”, invitata in qualità di portavoce delle Democratiche Emilia-Romagna a dare un contributo politico e di sensibilizzazione necessaria che si traduce in indispensabile prevenzione, culturale e sociale.

Di grande importanza per arrivare a fermare questa piaga sociale che continua a ferirci è l’educazione e la formazione al rispetto, un investimento in consapevolezza diffusa tra uomini e donne e tra tutti gli operatori e operatrici delle istituzioni che a vario titolo intercettano segnali (da riconoscere) e gestiscono situazioni drammatiche. Le nostre proposte, depositate in Parlamento e inascoltate dalle destre, intendono rendere organica la formazione per una cultura del riconoscimento reciproco, del rispetto tra generi nelle relazioni e nei sentimenti che, sin dalle Scuole, diventi patrimonio comune.

Il monitoraggio, sia quantitativo che qualitativo, degli abusi maschili, femminicidi e violenze domestiche che colpiscono le donne è a sua volta elemento sottovalutato. I numeri sono in aumento ovunque, ce lo dicono la cronaca e gli Osservatori sulla violenza di genere non abbastanza strutturati come vorremmo in tutte le Regioni e a livello nazionale. Anche il report annuale della Regione Marche registra un aumento dei casi di grave maltrattamento: 705, con decine di donne in più accolte nei Centri Antiviolenza. Dal 1 gennaio al 15 ottobre 2023 in Italia sono stati registrati 266 omicidi e ben 94 delle vittime sono donne; di queste, 77 sono state uccise in ambito familiare/affettivo; 49 donne hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Di questo parliamo e di una cultura patriarcale che nega o neutralizza la soggettività femminile, colpevolizza le donne e non i loro carnefici. Solo insieme e in stretta alleanza riusciremo a superarla e a compiere veri progressi di civiltà.

Ringrazio tutte e tutti dell’ospitalità e dell’impegno condiviso! Con me a delineare la strategia a 360° contro la violenza sulle donne Meri Marziali, sindaca di Monterubbiano e componente della Direzione nazionale PD, la segretaria regionale Chantal Bomprezzi, Laura Gaspari del Centro antiviolenza Percorsi Donna, Marta Bonafoni coordinatrice della Segreteria nazionale del Partito Democratico.