(26-27 settembre 2023) La grande generosità degli emiliano-romagnoli, degli italiani e di tutti coloro che hanno risposto alla nostra raccolta fondi sull’alluvione sta alla base del sostegno economico straordinario che abbiamo approvato in Aula con legge. La Regione ha deciso insieme ai Comuni di aiutare le persone a ricomprare l’auto o altri veicoli di lavoro andati distrutti, rimborsando anche il bollo auto e le spese di chi ha potuto riparare il proprio mezzo: uno degli aiuti considerati necessari alla ripartenza nei territori alluvionati ma non previsto, anzi impedito dalle norme nazionali. Parte del sostegno deliberato va poi alle famiglie e imprese più fragili non risarcite, oltre che per interventi sul patrimonio pubblico.

“Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali” è il titolo della legge che stabilisce l’utilizzo di oltre 50 milioni, in gran parte donati grazie alla campagna regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, a supporto di cittadini e famiglie, Enti locali e imprese. La fetta più cospicua della cifra raccolta va a ristoro concreto di chi dopo le calamità di maggio ha perso il proprio mezzo di trasporto e alle attività e famiglie che non ce la fanno a ripartire in assenza di indennizzi. Con fondi del bilancio regionale integriamo le donazioni in modo da coprire altre emergenze del periodo: in particolare 3 milioni servono per contributi straordinari a chi lo scorso luglio ha subito grandine e trombe d’aria, 1 mln per sostenere gli acquacoltori danneggiati fortemente dal granchio blu.

L’impegno della Regione a non lasciare solo nessuno e – ricordiamolo – per terminare in fretta tutti gli interventi urgenti di ripristino e di messa in sicurezza territoriale, assorbe ancora tante energie e finanziamenti locali. La collaborazione con la struttura commissariale del generale Figliuolo, assieme a Comuni e tutte le rappresentanze sociali interessate, sta cominciando solo ora a dare frutti: è cioè più vicino l’obiettivo di far arrivare le risorse nazionali (3 miliardi stanziati con DL a fine luglio a fronte di 9 mld di danni), nelle casse di chi ha sinora sostenuto le popolazioni e ricucito il territorio in solitudine. Sul portale dedicato alle conseguenze delle alluvioni e delle frane trovate ogni informazione aggiornata e iniziativa regionale tesa a compensare gli inesistenti indennizzi 100% promessi dalla stessa premier Meloni. Tra le iniziative più recenti: un bando da 15 milioni a valere sui fondi europei PSR che può dare un primo aiuto alle imprese agricole che hanno perso reddito e attività (con scadenza 15 gennaio 2024); finanziamenti a tasso zero per le imprese del turismo e del commercio nelle zone colpite dai disastri climatici; la proroga al 31 dicembre per la richiesta di saldo del Cis, il Contributo di immediato sostegno, da parte dei cittadini la cui abitazione principale sia stata allagata o resa inagibile da frane e smottamenti. Come abbiamo ribadito nel dibattito in Assemblea e rafforzato con Ordini del giorno di indirizzo, prosegue intanto in ogni sede la battaglia per ottenere dallo Stato i risarcimenti promessi e dovuti alla cittadinanza, indispensabili a chi, in particolare, ha perso la casa e le proprie fonti di reddito oltre alla speranza.

Nella due-giorni di Assemblea, abbiamo approvato altre norme importanti scaturite dall’ascolto nelle Comunità. Segnalo ad esempio la Legge relativa a “Sviluppo dell’economia urbana e qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi”, che vuole rilanciare il commercio puntando sulla riqualificazione dei centri urbani e della rete distributiva, sull’adeguamento di servizi e spazi di vita alle nuove esigenze di welfare e socialità, sulla trasformazione digitale e sulla sostenibilità quale risposta alla rarefazione delle attività commerciali, specie nei piccoli centri. Sul sito dei bandi per le imprese sarà pubblicato l’avviso da 18 milioni per attuare questa legge. QUI invece tutti i testi normativi e gli ordini del giorno collegati ai provvedimenti licenziati dall’Aula.