L’assestamento di bilancio, al centro dei nostri lavori assembleari prima della pausa estiva, ha stanziato risorse aggiuntive per 125 milioni su welfare e ambiente, dove mancano coperture da parte dello Stato. La Sanità regionale è in equilibrio solo grazie a una gestione finanziaria virtuosa, che ha permesso per il terzo anno consecutivo di far fronte ai mancati trasferimenti nazionali e rimborsi sui costi Covid e agli aumenti delle bollette. Previsti 8 milioni per anticipi di risorse a favore degli alluvionati e più fondi all’Agenzia regionale Sicurezza territoriale per gli interventi di somma urgenza sui territori disastrati, alla Protezione civile e ad ARPAE.
(25 luglio 2023) Nello stesso giorno dell’approvazione in Aula della manovra di assestamento di bilancio, la Fondazione Gimbe conferma l’Emilia-Romagna prima Regione italiana nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), ovvero nel garantire le prestazioni offerte ai cittadini gratuitamente, o dietro pagamento di un ticket, dal Servizio sanitario nazionale. Parliamo di prestazioni nei campi della prevenzione collettiva e sanità pubblica, dell’assistenza distrettuale ed ospedaliera. La sanità pubblica, che la nostra Regione salvaguardia nonostante i tagli e i mancati trasferimenti statali, resta la risposta più giusta per corrispondere ai bisogni di salute delle persone. Per questo stanziamo 38 milioni in più rispetto al Bilancio di previsione, per la sanità universalistica e l’edilizia sanitaria.
Coperto il proprio disavanzo sanitario di 84,9 milioni, la Regione non ha intaccato il fondo accantonato di 85 milioni, che ci serve oggi a sopperire alle minori coperture statali non solo su sanità pubblica e ma anche su trasporti e altre misure di welfare, così come a fronteggiare i bisogni emergenziali. Questa manovra di assestamento e variazione di bilancio fa sì che per il triennio 2023-2025 potremo contare su ulteriori 45 milioni (di cui 32 da fondi europei) per rafforzare gli investimenti contro il dissesto idrogeologico e a favore della Protezione Civile; e su incrementi finanziari per l’operato dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) e dell’Agenzia di tutela ambientale Arpae. Abbiamo poi aumentato con 28 milioni di euro, rispetto alle previsioni di bilancio, il Fondo regionale per la Non Autosufficienza. Non solo. Oltre 7 milioni di risorse regionali andranno a compensare l’azzeramento da parte del Governo del Fondo Affitti e morosità incolpevole. Altri 9 milioni sono destinati ai Servizi educativi infanzia e all’accesso alle attività scolastiche e formative.
Si sono resi necessari 21 milioni aggiuntivi solo per sopperire a nuove esigenze del trasporto pubblico e collettivo non finanziate dal Fondo nazionale. Più risorse vanno anche alla cultura (5,5 milioni), allo sport (3,5 milioni) e al turismo. Il quadro della manovra è dato anche da 1 milione destinato ad attuare la nuova legge regionale sullo sviluppo dell’economia urbana, da un contributo di 14 milioni allo Stato per compartecipazione al rientro del debito pubblico italiano e da altri 10,5 milioni destinati alla convenzione con le Province. Non da ultimo viene il sistema produttivo, da incentivare nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Il mancato riparto a livello nazionale dei Fondi di Sviluppo e Coesione non impedisce alla Regione di confermare i corposi impegni della sua programmazione europea. Gli ambiti di sostegno attivi e che si traducono in bandi, sono, fra gli altri, spese per investimento delle aziende e degli enti locali, digitalizzazione, transizione energetica, internazionalizzazione, formazione specialistica, Space economy e Basket Bond. A sostegno dell’agricoltura per il 2023-2027 sono stati già programmati 170 milioni di euro, attraverso 13 bandi per finalità ambientali e indennità per le zone svantaggiate. Un altro pacchetto di bandi è in uscita in queste settimane, di cui 8 per interventi agro-climatico ambientali e 20 per interventi strutturali quali investimenti, promozione e trasferimento delle conoscenze.
Nel complesso, abbiamo messo in sicurezza l’impianto solidaristico e di sostegni pubblici che rappresenta secondo noi una forza irrinunciabile della Comunità. Sempre più in controtendenza.
Leave A Comment