(26 giugno 2023) Ho preso parte alla conferenza stampa che ha presentato la terza edizione della Rassegna E.Lette promossa dall’Associazione Orlando di Bologna e cofinanziata dalla Regione grazie all’ultimo bando per le pari opportunità e la cultura paritaria. Al centro del progetto 2023/2024 gli eco-femminismi e il pensiero delle donne che si fa motore di cambiamento.
Un cambiamento che appare urgente su molti fronti. Nel report 2023 del Global Gender Gap l’Italia scivola di 13 posizioni al 79esimo posto su 146 Paesi. I dati sono inesorabili: la partecipazione e la rappresentanza delle donne è drasticamente peggiorata in un solo anno e dal 40esimo posto nella classifica generale del World Economic Forum siamo oggi al 64esimo. Indice del fatto che l’obiettivo della democrazia paritaria si sta allontanando e con essa quel protagonismo sociale diffuso che costruisce equità. Il progetto “E.lette selvatiche paesaggi femministi” permetterà di esplorare le migliori pratiche dei femminismi, che possono essere l’approccio necessario ai problemi ambientali – strettamente connessi a quelli sociali – che affliggono il Pianeta, tramite azioni volte a coinvolgere comunità, attivistə, scuole e ogni luogo dove si possa aprire un dibattito utile. Contribuirà ad una visione rafforzata di prevenzione alla violenza di genere e alla discriminazione sistemica, dando una prospettiva diversa in grado di salvarci dalla deriva, non solo nelle classifiche ma anche nel Paese.
In continuità con le edizioni precedenti, E.lette si snoda su una rete territoriale ampia che va da Bologna e San Giorgio in Piano, alla Romagna, con la partecipazione al progetto del Comune di Bagno di Romagna. La “lettura aumentata” della realtà sarà fruibile in ogni appuntamento della Rassegna: dalle pagine stampate, alla scrittura, dal gioco al cinema e al teatro. In questo modo, sarà rafforzato non solo il valore educativo e aggregativo della lettura, ma anche la sua funzione di divulgazione della cultura della pace, della convivenza e del rispetto delle differenze, attraverso la partecipazione di donne, adolescenti e persone a rischio di discriminazioni. Persone consapevoli fanno la differenza e ogni loro gesto può innescare rivoluzioni positive. Con me, presso la Biblioteca delle donne di Bologna, la presidente Samanta Piacciaola e Viviana Gravano di Orlando, la vicesindaca di Bologna Emily Clancy, la responsabile del Piano per l’uguaglianza della Città Metropolitana Simona Lembi, il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini. Sul sito web di Orlando si trovano tutte le informazioni e appuntamenti.
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