Solidarietà straordinaria in tutta la regione e molto oltre. L’Emilia ha abbracciato la Romagna con spettacoli e concerti, primo fra tutti Italia Loves Romagna a Reggio Emilia (che ha già raccolto oltre 2,5 milioni), con cene e pranzi di raccolta fondi, incassi delle Feste paesane e dell’Unità, una miriade di iniziative di sostegno da parte di Associazioni e istituzioni locali. Tantissimi italiani hanno dato prova di vicinanza spontanea quanto concreta alle persone e comunità devastate. Questa risposta diffusa all’emergenza si è vista nel lavoro sul campo delle migliaia di volontari, giovani e di ogni età che si sono messi a disposizione sin dal 18 maggio e si sta vedendo sull’IBAN attivato dalla Regione in collaborazione con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, a cui sono confluite molte delle risorse raccolte sui territori: oltre 44 milioni donati ad oggi, che saranno spesi bene in progetti necessari e rendicontati QUI fino all’ultimo euro.
Voglio mettere in evidenza questo concorso capillare di associazioni, imprese, categorie, Comuni e altre Istituzioni sia regionali che nazionali, professionisti, artisti, singoli cittadini e cittadine alle iniziative di solidarietà per l’emergenza. Va fatto, perché nulla è scontato e all’altruismo va dato merito e risalto. Non da ultimo perché va agita la responsabilità pubblica di essere all’altezza di questa generosità collettiva. Tanti cittadini hanno capito l’importanza di essere Comunità nella buona e cattiva sorte e si attendono che lo Stato, oltre alla Regione, faccia altrettanto.
Tra gli esempi istituzionali di solidarietà cito “Bimbinmontagna”, il progetto rivolto a bambini dei comuni romagnoli, che vengono accolti questa estate in campi attrezzati in mezzo alla natura con guide esperte, il tutto messo a disposizione dal Parco nazionale Appennino tosco-emiliano. A sostegno delle imprese agricole e della pesca colpite dall’alluvione, in attesa dei finanziamenti nazionali, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare ISMEA ha attivato un prestito a tasso zero fino a 30 mila euro, della durata cinque anni, con due di preammortamento. Per salvare gli allevamenti romagnoli alcune aziende agricole marchigiane hanno portato a loro spese 160 quintali di fieno. E poi la National Italian American Foundation, organizzazione che rappresenta milioni di cittadini di origine italiana negli Usa, ha donato 20mila dollari a favore delle popolazioni alluvionate. Nel portale che la Regione dedica agli aggiornamenti e interventi legati all’emergenza si trovano questi e altri esempi di solidarietà, frutto di collaborazioni e rapporti proficui di stima che non nascono da ora; ma che ora si traducono in aiuto. Si è mossa anche la Commissione europea stanziando 60,5 milioni dal fondo di crisi della Politica agricola comune per le imprese agricole italiane devastate, sempre in attesa che si muova il governo nazionale.
Il grande concerto Italia Loves Romagna ha rappresentato nel modo più spettacolare e mediatico questa mobilitazione straordinaria a favore delle comunità alluvionate. Diciotto star del pop, del rock e del rap italiano sul palco della Rcf Arena di Reggio Emilia e una raccolta fondi abbinata all’evento, aperta fino al 5 luglio. Si può donare al numero solidale 45538 o versando un contributo sul sito www.antoniano.it, sul sito forfunding.it/italia-loves-romagna e tramite bonifico bancario sul c/c Intesa Sanpaolo, Iban IT16T0306909606100000196876.
Esserci ha significato molto più che fare testimonianza, sia per le 40.000 persone presenti al concerto del Campovolo, sia per i 3 milioni e mezzo di italiani davanti allo schermo tv. A chi ha risposto e ha donato, ai volontari e alle volontarie, agli artisti che hanno partecipato col cuore, alla musica che a volte ti salva, alla nostra Segreteria Elly Schlein per esserci stata e per il sostegno, agli organizzatori e alle organizzatrici, a chi ha permesso la realizzazione di una serata di eccezionale spettacolo e solidarietà, diciamo semplicemente GRAZIE!
Non meno importanti e da ringraziare sono state e continuano ad essere le piccole iniziative spontanee in occasione delle Feste PD, sagre e altri eventi che caratterizzano questo periodo estivo e che hanno deciso di devolvere parte dell’incasso. Poi ristoranti e agriturismi emiliani che organizzano cene o pranzi; i Comuni e associazioni – come Valdenza solidale – che continuano a promuovere eventi conviviali di centinaia di persone grazie alla generosità dei fornitori e alla disponibilità di tante persone volontarie. In tutto questo c’è amore per la nostra terra e una consapevolezza di fondo: dare una mano a chi ha perso lavoro e casa, contribuire alla ripartenza della Romagna e dei territori colpiti, significa aiutare tutti noi. VEDI ANCHE:
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