(13 giugno 2023) “Pari diritti per tutte le bambine e i bambini” è il titolo dell’iniziativa che abbiamo tenuto alla FestUnità dei Gessi di Pianoro nel bolognese, per affermare le ragioni giuridiche, sociali e umane del riconoscimento di figlie e figli di coppie omogenitoriali. Il divieto di trascrizione all’anagrafe imposto ai Sindaci dal governo Meloni rappresenta uno dei punti più bassi della politica in uno stato di diritto, emblema di intolleranza agita senza scrupoli sui più deboli. Grazie alle Donne Democratiche, alla Sindaca di Pianoro Franca Filippini e a Marina Malpensa del PD provinciale, a Valentina di Stefano rappresentante delle famiglie Arcobaleno, per il contributo ad una battaglia di libertà e di inclusione che combatteremo insieme fino in fondo.

Valentina ha raccontato la sua storia personale, i sette anni occorsi per mettere al mondo un figlio con sua moglie e le enormi difficoltà vissute per il fatto di essere “fuori legge”, fino a quando il Sindaco di Bologna Merola ha registrato il piccolo e dato pari accesso ai servizi essenziali, sanitari, educativi. Tra l’altro la legge 40 per la procreazione assistita, pur da anni dichiarata incostituzionale dalla Corte, continua a discriminare le donne -tutte le donne- in quanto richiede obbligatoriamente la legittimazione di un uomo convivente al trattamento sanitario. Ecco, testimonianze come questa nutrono la politica come la intendiamo nella comunità del Partito Democratico, che deve dare prospettive migliori e risposte prima di tutto alle persone che si trovano in una condizione di fragilità e di emarginazione.

Alle sirene del moralismo e dell’etica ipocrita rispondiamo prima di tutto ascoltando e riconoscendoci come esseri umani. C’è famiglia dove c’è amore, relazioni affettive e dove ci sono rapporti di protezione reciproca. La comunità LGBTQI+ ci ricorda, ogni giorno, cosa significhi essere liberi nonostante tutto; nonostante, oggi, il potere di un Governo che fa il proprio mestiere di destra reazionaria, tradizionalista, illiberale. Noi stiamo dalla parte dei diritti e doveri paritari, dalla parte della Costituzione repubblicana e del principio di uguaglianza. Vale sempre la pena ribadirlo per essere conseguenti nell’azione ed iniziativa politica ad ogni livello e contrastare ogni forma di violenza – violenza di Stato – come quella di condannare all’invisibilità i figli di coppie dello stesso sesso.

Ho sottolineato una cosa in cui credo profondamente: l’alleanza tra le donne, da sempre discriminate, e le persone LGBTQI+, è al tempo stesso naturale e necessaria per riconoscerci in una comune battaglia di dignità. Grazie ai Sindaci e Sindache che in tutto il Paese stanno resistendo alla protervia di chi minaccia e rifiuta le diversità e differenze, per interpretare invece il proprio ruolo di rappresentanza come indica la Costituzione e il rispetto dei diritti umani. VEDI ANCHE: