Un altro fine settimana a dare una mano nella Romagna intrappolata dal fango, questa volta a Faenza e in compagnia di un gruppo di iscritti ai Giovani Democratici e al PD Reggio Emilia. Nelle stesse ore il presidente Bonaccini ha firmato il decreto che permette di chiedere il contributo di autonoma assistenza (CAS) ai cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie case per l’alluvione. Sul sito della Protezione civile tutti i dettagli e i moduli scaricabili per fare domanda al Comune.

(27-28 maggio 2023) Un grosso temporale ci accompagna fino quasi a Bologna, poi il cielo comincia ad aprirsi e quando arriviamo con gli altri volontari sotto il Voltone della Molinella a Faenza il sole splende come i sorrisi che ci circondano. Tra i rumori delle idrovore e degli escavatori, per tutta la giornata risuonano parole di ringraziamento da parte di persone che hanno perso tanto e che cerchiamo di non lasciare sole nella fatica immane di salvare il salvabile e di liberare dai detriti case e spazi comuni. Ancora una volta mi sono sentita grata e ammirata per questo sforzo spontaneo e collettivo, che sotto il peso del fango si trasforma in conforto.

Ogni palmo di terra, ogni edificio ripulito è un passo verso la rinascita. Abbiamo incontrato e salutato le Anpas e le Croci reggiane, la nostra polizia locale prestata ai territori colpiti, i gruppi di protezione civile, i vigili del fuoco e tantissimi altri che, un passo dopo l’altro, giorno dopo giorno, aiutano a ripartire. Grazie ai miei compagni di lavoro Andrea Zanini, Iman Manghi, Alex Begliardi, Lorenzo Iori. Quando si torna a casa ci si trova più consapevoli del disastro, partecipi delle sofferenze e consapevoli anche di quanto preziosa sia la rete di competenze e solidarietà sempre in campo.

Nelle stesse ore il presidente Bonaccini, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza, ha firmato il decreto che dà il via al primo sostegno attivo alla popolazione, dopo le misure d’emergenza per la prima assistenza e in parallelo agli interventi di messa in sicurezza. Il contributo CAS è destinato a tutte le persone e famiglie che per l’inagibilità della propria casa, sono state costrette a trovare un alloggio alternativo (ad esempio presso parenti o amici, oppure in roulotte e camper). I cittadini possono presentare le domande al Comune entro il 30 giugno. Il contributo mensile va da 400 a 900 euro a seconda del nucleo famigliare, con contributi aggiuntivi per anziani, disabili o invalidi. Considerata la vastità e complessità dell’evento, in accordo con i Sindaci e il Dipartimento nazionale di Protezione civile, si è lavorato per sburocratizzare al massimo le procedure, contenere i tempi di istruttoria e i pagamenti, cadenzare a trimestre le erogazioni (anziché su base semestrale, come sarebbe da prassi). Non dobbiamo lasciare solo nessuno. QUI IL TESTO DEL DECRETO.