ANNIVERSARIO DIRITTO ALL’ABORTO. LE DONNE DEMOCRATICHE PRESIDIANO LA LIBERTA’ DI SCELTA E LA SALUTE FEMMINILE. LA PORTAVOCE E-R ROBERTA MORI: “NO A TENTATIVI DI COLPEVOLIZZARE LE DONNE, LA LEGGE 194 VA ATTUATA E L’ACCESSO GARANTITO OVUNQUE”

(COMUNICATO STAMPA del 22 maggio 2023) “La legge 194 del 1978 compie oggi 45 anni ed è occasione di riaffermare l’autodeterminazione e i diritti faticosamente conquistati dalle donne, diritti e libertà di scelta sul proprio corpo che vanno presidiati ogni giorno.” Così dichiara Roberta Mori, portavoce delle Donne Democratiche dell’Emilia-Romagna, nell’anniversario della legge che legalizzò l’aborto in Italia.

Le Democratiche assicurano massimo impegno affinché le norme siano applicate pienamente e l’accesso alle IVG garantito in sicurezza ovunque, a tutte le ragazze e donne che decidono di ricorrervi, senza ostacoli, migrazioni forzate e sofferenze ulteriori. “Tale impegno va ribadito in un periodo storico e politico che vede le conquiste femminili sotto attacco – sottolinea Roberta Mori –, basti pensare alla proposta presentata a inizio legislatura dal senatore Gasparri che voleva introdurre la capacità giuridica del concepito o alle dichiarazioni della Ministra Roccella, secondo cui ‘purtroppo l’aborto è una libertà delle donne’, per continuare con i tentativi di colpevolizzare le donne per il problema del calo della natalità.”

Secondo le Donne Democratiche va contrastato con decisione questo approccio che vorrebbe riportare le donne ad un ruolo subalterno, mentre il faro è e deve restare la soggettività femminile, la genitorialità responsabile e la salute femminile e riproduttiva. “Occorrono servizi consultoriali di prossimità, educazione e informazione diffusa alla sessualità e alla procreazione responsabile, nonché una presa in carico sicura, con tempi e modi certi delle interruzioni di gravidanza, sia chirurgiche che farmacologiche, anche perché – evidenziano in conclusione le Democratiche – da almeno sedici anni le IVG sono in costante calo in Emilia-Romagna a dimostrazione che la Legge 194, se attuata correttamente, funziona ed è dalla parte delle donne e delle famiglie.”