(29 aprile-1° maggio 2023) “L’unità del Paese significa unità sostanziale sul piano delle opportunità di lavoro, impegno per rimuovere le disuguaglianze“. Ed “è necessario affermare con forza il carattere del lavoro come primo, elementare, modo costruttivo di redistribuzione del reddito prodotto”. Sono solo alcune parole del Presidente Sergio Mattarella in visita in importanti aziende del Distretto della Meccatronica per omaggiare il tessuto imprenditoriale reggiano, tassello prezioso della nostra Regione per l’export e la crescita, esempio di resilienza nel periodo della pandemia.
Intervenendo nella sede dell’azienda Walvoil a Corte Tegge di Cavriago, dopo aver incontrato lavoratori e lavoratrici anche degli stabilimenti Landi, il Capo dello Stato ha messo l’accento sul lavoro povero e la precarietà, a cui non ci dobbiamo mai arrendere, perché stridono con gli obiettivi di sviluppo. Ha poi citato l’articolo 37 della Costituzione (“La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore”) e sottolineato che “l’impiego deve essere inteso come antidoto, come strumento efficace per combattere discriminazioni e illegalità diffuse”. Mattarella ha riaffermato tutti i valori intrinseci del lavoro quali la dignità delle persone e la giustizia sociale, ha motivato la lotta per la sicurezza nei luoghi di lavoro ed il contributo imprescindibile dell’imprenditoria femminile e giovanile. Un discorso profondo, che deve essere monito per le istituzioni e “assillo costante” per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese.
Grazie Presidente Mattarella, delle sue parole e della sua presenza sul nostro territorio, in vista del 1° maggio, in un momento così delicato per l’economia e per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici italiane.
Il giorno della Festa del Lavoro è arrivato, a ricordarci che in Italia sette milioni di dipendenti aspettano il rinnovo dei contratti. Che tre milioni di giovani non studiano e non lavorano e aumentano i giovani che vanno all’estero. Che al sud è occupata meno di una donna su tre. Che le misure di riduzione del cuneo fiscale varate dal Governo Meloni, al di là degli slogan, sono interventi in continuità con i governi precedenti per sostenere le buste paga attaccate dall’inflazione ma non affrontano nessuno dei nodi profondi che impoveriscono i lavoratori e sviliscono il lavoro in Italia; anzi li avallano, dal momento che il decreto liberalizza i contratti a termine, aumenta i voucher, fa cassa sull’abolizione del Reddito di cittadinanza.
Poiché il lavoro significa identità, realizzazione e dignità.. poiché non c’è democrazia senza diritto al lavoro dignitoso… abbiamo ancora molte lotte da combattere e da vincere. Accanto ai Sindacati, come tutti gli anni abbiamo sfilato in corteo a Reggio Emilia, consapevoli della necessità di unirci e unire la società per sostanziare il primo articolo della Costituzione e i diritti sociali. Investire sulle competenze e sulle persone, combattere la povertà con il salario minimo, ridurre le forme di precarietà contrattuali: questa è la strada da percorrere per festeggiare in futuro la Repubblica fondata sul lavoro 🌹
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