(25 aprile 2023) Una giornata di festa e di grande partecipazione, che ho trascorso a Castelnovo di Sotto e a Casa Cervi per celebrare tutti quegli uomini, donne, ragazzi e ragazze che fecero la cosa giusta: resistere agli invasori nazisti e ai loro complici fascisti responsabili di una feroce dittatura. 78 anni non sono passati invano, l’antifascismo continua ad attraversare piazze, ad ispirare lotte e a muovere passi in difesa della pace e della libertà e contro ogni sopraffazione: …“E questo è il fiore del Partigiano”.
La memoria delle gesta dei partigiani e delle partigiane, i fatti storici e gli ideali della Resistenza, la testimonianza dei protagonisti ancora in vita, hanno reso onore anche questo 25 aprile al sacrificio di una generazione e ai caduti, i cui nomi sono scolpiti nei cippi e nelle lapidi. Come in tutti i Comuni italiani, la comunità castelnovese si è riunita con il Sindaco Francesco Monica nelle commemorazioni e celebrazioni della Festa della Liberazione, quest’anno arricchita dagli interventi del partigiano Giglio Mazzi e del presidente di ISTORECO. Parole importanti che restituiscono il senso della lotta antifascista. Perché, ha sottolineato Giglio, “noi abbiamo combattuto per questa Patria, e abbiamo pagato spesso con la vita il nostro contributo.” Perché la Resistenza ci racconta molto del presente e ci ha insegnato, come ha detto Arturo Bertoldi, che “non è obbligatorio morire ignoranti in una dittatura che costringe a pensare una sola cosa, dove le donne sono ridotte a macchine per fare figli e le persone a sudditi senza diritti. …
Nella lotta di Liberazione come nella vita le donne e gli uomini sono uguali, le donne sono state determinanti per la vittoria della democrazia contro il fascismo e determinanti nella vittoria della Repubblica sulla Monarchia”. Tutto questo è patrimonio di quella stagione, da salvaguardare e da riconquistare con le nostre scelte.
A Casa Cervi, simbolo reggiano, nazionale e internazionale dell’antifascismo, un parco gremito di persone di ogni età e un palpabile entusiasmo di ritrovarsi attorno ai valori condivisi del 25 aprile, hanno reso indimenticabile la Giornata. Grazie alla presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani, per aver coinvolto nell’incontro “Resistenza. Femminile plurale” personalità come la partigiana Teresa Vergalli, la Ministra degli Esteri del Governo di Unità Nazionale del Myanmar Zin Mar Aung, l’attivista curda Gulala Salih e l’iraniana Pegah Moshir Pour, la mediatrice culturale di lingua ucraina e russa Diana Bota. Tempi e lotte diverse, eppure uguali nella tenace volontà di raggiungere la dignità democratica e la Pace.
Oggi, a fronte di tutti gli squallidi tentativi di revisionismo storico dei potenti di turno, dinanzi al diniego più o meno esplicito dei valori antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica, ci siamo trovati più uniti di prima dal dovere e dalla responsabilità di fare la nostra parte, quotidianamente, per proteggere l’eredità più grande: la capacità di resistere, di lottare per noi e per gli altri, per i diritti e la libertà di tuttə.
È stato un vero piacere leggerti e convidere
le tue considerazioni
Grazie e sarò sempre lieto di leggerti.
Enrico Marangoni Pd Voltana di Lugo
Bassa Romagna