Dal 18 aprile e fino all’11 maggio, Comuni e Unioni di Comuni, Associazioni, Fondazioni e altri Istituti possono fare domanda per contributi a valere sul Bando per la Memoria 2023 della Regione Emilia-Romagna. Sosteniamo progetti e iniziative didattiche, formative e di studio, di ricerca e raccolta di testimonianze sulla storia del Novecento in Emilia-Romagna e che valorizzano luoghi e percorsi della Memoria per una maggiore fruibilità del patrimonio culturale dell’antifascismo e della Resistenza.

Tutte le informazioni per partecipare al Bando si trovano QUI.

Grazie alla nostra legge regionale sulla Memoria che sin dal 2016 ha intercettato e alimentato il protagonismo di tante realtà nelle Comunità locali, contribuiamo anche così a salvaguardare quei valori costituzionali di libertà e democrazia, rispetto e dialogo che rappresentano un antidoto a ogni forma di violenza e intolleranza. Si tratta di un impegno necessario sempre, a maggior ragione oggi.

Impossibile non vedere la postura del Governo e delle destre, la cieca intolleranza che mostrano con le politiche e le parole. Basti pensare a come affrontano (o meglio derubricano con scorciatoie improvvisate e disumane) la questione migratoria. Negli stessi giorni in cui il Presidente Mattarella ci ha rappresentato visitando il campo di sterminio di Auschwitz, rendendo omaggio alle vittime del nazismo e ricordandone gli orrori da non ripetere, un Ministro della Repubblica ha dichiarato che in Italia dobbiamo fare più figli per non arrenderci alla “sostituzione etnica”.

Ma cos’è esattamente la sostituzione etnica? Lo vediamo sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri (!) alla voce “Pregiudizi Antisemiti”: è un mito neonazista secondo il quale i bianchi vengono sostituiti dai non bianchi. Spesso, come tante teorie cospirative, in ultima analisi gli ebrei vengono indicati come i veri colpevoli. Oggi la grande sostituzione è un mito della cospirazione di estrema destra, diffuso in Europa negli ultimi anni, composto da due fattori. Il primo sostiene che l’identità occidentale sia sotto assedio da parte di massicce ondate d’immigrazione da paesi non europei, portando ad una sostituzione degli europei bianchi sul piano demografico. Il secondo afferma che questa sostituzione sia stata orchestrata da un misterioso gruppo come parte di un loro grande piano per dominare il mondo – cosa che faranno creando una società totalmente omogenea sul piano razziale. Questo gruppo viene spesso identificato con gli ebrei/sionisti.

Nel vuoto del Governo Meloni di proposte e finanziamenti per sostenere servizi essenziali alla ripresa della natalità, nel vuoto di consapevolezza rispetto ai fenomeni migratori, resta solo l’ideologia. La peggiore.