(2 febbraio 2023) In Commissione Parità abbiamo condiviso e rilanciato la strategia regionale per intercettare, contrastare, superare le violenze che colpiscono ogni giorno le donne in quanto donne e in particolare in famiglia, dove le denunce per violenza maschile sono in aumento da 2.610 a 2.708 nell’ultimo anno solo in Emilia-Romagna.
L’audizione delle buone pratiche d’integrazione sul territorio di Reggio Emilia ha evidenziato l’impegno serio e trasversale di una comunità, che sa essere anche laboratorio di cambiamento e cultura diffusa. È l’interpretazione autentica dello spirito della nostra Legge quadro per la parità n. 6 del 2014. Strumenti essenziali si sono dimostrati i tavoli interistituzionali in primis fra Comune, Prefettura, Forze dell’ordine, Ausl, Scuole e Centri antiviolenza (a Reggio il tavolo è attivo sin dal 2006) e i protocolli delle Procure per applicare e monitorare le misure del Codice rosso a protezione delle donne perseguitate.
Altrettanto fondamentali sono la presa in carico collettiva, la promozione costante di una cultura paritaria, la responsabilizzazione degli autori di violenza. Ed una azione culturale ed educativa di prevenzione, nelle scuole e nelle periferie, per far sì che le ragazze e le donne riconoscano i segnali dell’intolleranza e siano consapevoli fino in fondo dei propri diritti e libertà. Grazie dunque all’impegno di comunità descritto in audizione dalla Prefetta di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, dalla Procuratrice Generale della Repubblica della Corte d’Appello di Bologna Lucia Musti, dall’Assessora alle pari opportunità del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti, dalla Presidente dell’associazione NONDASOLA Federica Riccò e dalla Presidente del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna Cristina Magnani.
In Commissione abbiamo ricordato che proprio in questi giorni è partita la campagna “Chiedo per un amico”, promossa da Regione Emilia-Romagna e Comune di Modena, sostenuta dal Dipartimento nazionale Pari opportunità. L’obiettivo dell’iniziativa è far conoscere i percorsi di trattamento rivolti agli uomini autori di violenza di genere e la rete dei Centri pubblici Liberiamoci dalla violenza presenti nelle Aziende Usl di ogni capoluogo di provincia. Un tassello ulteriore per riuscire ad emancipare la società tutta dal seme più odioso del patriarcato.
Leave A Comment