(19 gennaio 2023) Con il regolamento per attivare l’Albo dei Carnevali di rilevante interesse storico e culturale e con l’anticipazione del primo bando per supportarne i costi nel 2023, stiamo dando attuazione alla legge regionale 14/2022 di cui sono stata relatrice. Come avevamo chiesto, abbiamo approfondito preliminarmente in Commissione Cultura la congruità rispetto alla normativa e dato poi parere positivo alle modalità e ai criteri che la Regione adotterà per l’erogazione dei contributi. Tutti i dettagli operativi del bando vengono pubblicati sul sito Cultura della Regione.
Dopo il contributo straordinario 2022 a cui hanno potuto accedere gli organizzatori per colmare i deficit dello stop forzato causa pandemia, si parte ora con la messa a regime del sostegno. Ricordo che da Gambettola a Cento, da Casola Valsenio a Cotignola, da Busseto a Castelnovo di Sotto, da San Giovanni in Persiceto a Imola – solo per citare i più noti – sono diversi i Carnevali dell’Emilia-Romagna che, superando il numero delle venti edizioni che li storicizzano, possono già iscriversi all’Albo dei Carnevali storici. Quest’ultimo lo abbiamo inteso non come un elenco formale, ma come uno strumento di valorizzazione e promozione delle manifestazioni, di visibilità del territorio e delle sue migliori tradizioni.
Quanto ai contributi, le associazioni, fondazioni ed enti locali interessati potranno fare domanda anche prima di aver formalizzato l’iscrizione all’Albo, per finanziare comunque attività svolte entro l’anno solare 2023. Nel merito parliamo dell’organizzazione di manifestazioni carnevalesche ed attività propedeutiche e collaterali che siano strettamente collegate al carnevale tra cui, a titolo esemplificativo, ci sono mostre, eventi didattici, attività di studio, ricerca e formazione. La valutazione delle domande progettuali ai fini del contributo si baserà su criteri quali ad esempio: il grado di rilevanza storica e culturale del carnevale, la risonanza della manifestazione, la capacità di integrarsi con il territorio e determinare partecipazione delle comunità locali, allestimento e gestione di luoghi per la documentazione, la capacità di innovazione e attenzione alla sostenibilità ambientale.
Confermata la dotazione totale di 200.000 euro sul bando annuale, la Regione stabilisce per questa prima edizione in 20.000 euro la soglia minima di spesa sostenuta per ottenere il finanziamento. La stagione del Carnevale sta per iniziare e noi siamo pronti a valorizzare l’impegno collettivo e artigianale svolto per mantenere vivo questo pezzo importante dell’identità locale nelle Comunità che lo ospitano e promuovono.
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