(27 ottobre 2022) Di grande significato e utilità per politiche attive regionali sempre più efficaci è stata l’audizione di ManagerItalia Emilia-Romagna, Co.A.Ge Reggio Emilia e Rete CapoD di Bologna sulle esperienze e le azioni condotte in ambito datoriale, sindacale e professionale per l’uguaglianza di genere. Abbiamo voluto ascoltare queste rappresentanze in Commissione Parità, in un periodo di particolare protagonismo e resilienza alla crisi delle donne nelle aziende e nelle organizzazioni, a cui come Regione vogliamo corrispondere al meglio, tra l’altro alla vigilia dei nuovi bandi per incentivare l’imprenditoria femminile nell’ambito del Fondo Women New Deal e del regolamento che applicherà alle norme regionali la Valutazione di Impatto di Genere ex ante.

Cristina Mezzanotte ha illustrato per Manager Italia il progetto Women on Board, un percorso formativo di empowerment e costruzione di leadership femminili sul lavoro di cui la nostra economia ha estremo bisogno. Portato avanti con il Gruppo Minerva Federmanager, rappresentato da Valentina Giorgi, la formazione ha già coinvolto lo scorso anno 212 donne, molte ragazze. L’edizione 2023 si annuncia ancora più partecipata, si avvale di ulteriori collaborazioni a cominciare dalla Consigliera di Parità regionale e sarà occasione di accumulare crediti formativi per le professioni di Commercialista, Revisore e Avvocate/i. Grazie anche alla Città Metropolitana di Bologna sono diversi gli incontri organizzati dalle manager in rete: ad esempio un centinaio di donne hanno seguito i focus dedicati a superare la “sindrome dell’impostore”, ovvero quegli stereotipi che fanno sentire inadeguate di fronte a un lavoro, o inadatte a ricoprire posizioni apicali. Temi molto seri che richiedono una consapevolezza individuale e collettiva da cui gli uomini non possono chiamarsi fuori. Atri progetti riguardano il tutoraggio per le over 40 rimaste senza lavoro e che hanno bisogno di reinserirsi sul mercato e la formazione finanziaria ed economica, per un’autonomia femminile che è il presupposto di tutto.

Eguaglianza sostanziale e democrazia paritaria, ovvero i nostri obiettivi valoriali e concreti, richiedono di intercettare, promuovere, interpretare e portare a sintesi istituzionale queste buone prassi maturate nelle organizzazioni sociali ed economiche. Prassi che disseminano equità e pari opportunità di partenza, senza le quali il merito resta per tante un concetto astratto. Lo sanno bene anche le donne di Rete CapoD e Co.A.Ge. Quest’ultimo è un coordinamento di donne reggiane attive nelle associazioni e nelle articolazioni di genere delle rappresentanze datoriali, sindacali e libero professionali. Nato nel 2021 per promuovere i diritti, la partecipazione e la capacità di incidere nei processi decisionali, coinvolge oggi 17 realtà locali organizzate. E costituisce una leadership femminile e plurale che in modo trasversale orienta scelte aziendali e pubbliche. Grazie dunque alla presidente del coordinamento e componente di EWMD, Natalia Maramotti, a Marina Rinaldini di CIA Donne in Campo, a Maria Beatrice Sgarbi di Cna Impresa donna Reggio Emilia, per l’impegno che ci hanno rappresentato e che sta crescendo. Grazie infine a Simona Robotti per aver illustrato le azioni e buone pratiche della Rete CapoD Bologna, prima esperienza in Italia ad unire una comunità di aziende della manifattura, dei servizi e credito sulle buone pratiche di pari opportunità, contro ogni discriminazione di genere e per la responsabilità sociale sul territorio.

Ecco la vera innovazione al servizio di una società inclusiva. La politica ad ogni livello impari dalle donne consapevoli e promuova la loro capacità di fare squadra per tutti/e.