(18-19 settembre 2022) Al Palazzetto dello Sport ‘Chiarelli-Donati’ di Guastalla abbiamo dato “Un calcio alla violenza sulle donne” con la partita di solidarietà tra Guastalla Calcio ASD e l’Arma dei Carabinieri, promossa anche da Comune e Avis di Brescello. Grazie all’Assessore comunale Luca Fornasari per la partecipazione e alla dott.ssa Maria Rosaria Palmigiano per l’impegno incessante di disseminazione culturale. Ancora un esempio di collaborazione stretta tra competenze, società civile e istituzioni che va sempre alimentata.
Significativa la testimonianza del tenente colonnello Luigi Regni che, al comando della Compagnia di Guastalla, ha voluto attivare una «stanza» dedicata all’accoglienza delle donne e ragazze che trovano la forza di segnalare e denunciare situazioni di rischio e violenza, in particolare domestica. La sensibilità e la formazione delle forze dell’ordine, la presenza di personale femminile e comunque “attrezzato” per mettere a proprio agio persone preoccupate e impaurite: tutto ciò va esteso e reso strutturale, questo il nostro impegno, proprio sulla base di esperienze che funzionano. Grazie dunque all’Arma come a tutte le persone che nei propri ruoli, piccoli o grandi che siano, danno una mano a rendere prioritaria la difesa dei diritti umani, a sensibilizzare contro i femminicidi e prevenirli.
Lo fanno, sempre più, tante associazioni. Fondamentale l’alleanza con le organizzazioni sindacali, ad esempio per rafforzare nelle aziende l’applicazione della Convenzione OIL contro le molestie sul lavoro. Con il Coordinamento donne Spi Cgil Emilia-Romagna e Modena, ospite con me la senatrice Valeria Fedeli, abbiamo affrontato a Modena la violenza sulle donne sotto molti aspetti, anche attraverso le parole e le storie delle “invisibili” che popolano le Comunità e alle quali abbiamo il dovere di dare voce.
Abbiamo riflettuto sul significato del voto del 25 settembre, decisivo per poter fare passi avanti sui diritti e libertà, condividendo l’impegno a sostenere le forze politiche che hanno come visione del mondo NON “DIO PATRIA E FAMIGLIA”, BENSÌ “LIBERTÀ UGUAGLIANZA SORELLANZA”.
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