(Bologna 31 agosto 2022) Un fiume di persone ha attraversato la Bolognina in corteo per ricordare Alessandra Matteuzzi, esprimere solidarietà alla sua famiglia e a tutte le donne vittime di violenza. Una testimonianza silenziosa, partecipata, consapevole. Una grande reazione civica e di civiltà a fronte della barbarie quotidiana della violenza maschile troppe volte agita fino alle sue estreme conseguenze.
Grazie alle Associazioni e reti femminili bolognesi che hanno promosso la fiaccolata. A fianco del Sindaco Lepore e delle istituzioni locali, di tanti uomini e donne uniti nel NO alla violenza di genere, abbiamo partecipato come Donne Democratiche per rappresentare ancora una volta, fino a quando sarà necessario, l’impegno politico che ci assumiamo per fermare questa piaga sociale e culturale inaccettabile. Per stare concretamente dalla parte delle donne, affinché possano vivere libere di essere, di amare e di scegliere.
Come Gruppo PD abbiamo depositato un atto che sollecita la Regione a costituirsi parte civile nei procedimenti penali riguardanti le recenti gravi violenze di genere che si sono verificate a Bologna, primo fra tutti il femicidio di Alessandra Matteuzzi. Lo prevede la nostra legge regionale 6/2014 nei casi di particolare impatto e rilevanza sociale, anche al fine di devolvere l’eventuale risarcimento a sostegno delle azioni di prevenzione. Occorre coerenza e determinazione. Occorre formazione. Occorre applicare ogni norma e proteggere le donne e le ragazze che trovano la forza di denunciare i loro persecutori.
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