4.029 donne nel 2021 hanno rassegnato le dimissioni per l’impossibilità di conciliare vita, famiglia e lavoro. Grazie alla collaborazione instaurata con l’Ispettorato del lavoro, la Consigliera di Parità regionale e la rete delle Consigliere provinciali hanno monitorato puntualmente le discriminazioni di genere acuite dalla pandemia e reso più efficaci gli interventi di tutela in Emilia-Romagna. Dall’impegno congiunto sono scaturite anche le “Linee guida discriminazioni sul luogo di lavoro” che si trovano sul portale dedicato dell’Assemblea. Qui si legge che La Consigliera di parità regionale ha compiti di promozione e diffusione della conoscenza delle pari opportunità, nonché di vigilanza e rilevazione di situazioni di discriminazione basata sul genere nel mondo del lavoro. Nell’esercizio delle proprie funzioni la Consigliera di parità è un pubblico ufficiale e ha l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui viene a conoscenza.
Nella Relazione sulle attività svolte nel 2021, illustrata da Sonia Alvisi in Commissione Parità, emergono con chiarezza disparità e illegalità agite nel mondo del lavoro e le possibilità concrete di informare, formare e ripristinare il Diritto ove viene segnalato un comportamento discriminatorio. Regolamenti aziendali ingiusti, orari incompatibili con la maternità, molestie, mancati riconoscimenti nel rapporto di lavoro e in materia di salute… tante sono le iniquità che la Consigliera di parità dell’Emilia-Romagna ha potuto sanare assistendo anche in giudizio le lavoratrici. Ciò grazie anche all’alleanza con l’Avvocatura per la promozione e l’organizzazione dei corsi antidiscriminatori, che hanno avuto 500 avvocati/e partecipanti solo nell’edizione 2021-22.
Questa figura nazionale e territoriale di promozione e tutela dei diritti delle lavoratrici e lavoratori concorre, con gli altri Istituti di Garanzia, a rendere più solida la cittadinanza e più giusta la società. ALLEANZE e IMPEGNO INTEGRATO PER I DIRITTI sono presupposti necessari a restituire dignità alle persone, nessuna esclusa. (Bologna, 21 luglio 2022)
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