(9 luglio 2022) La Conferenza nazionale delle Donne Democratiche, riunitasi a Roma, ha approvato il proprio regolamento e rilanciato il ruolo politico che svolge nel PD e nella società. Luogo di elaborazione, di progetti di cambiamento e contrasto alle disuguaglianze che, partendo dalle donne, si rivolgono all’intero Paese con una visione multiculturale, plurale e inclusiva delle differenze, la Conferenza riafferma il proprio impegno attraverso un presidio di prossimità e di iniziativa volti all’emancipazione della società tutta in questa congiuntura difficile tra la pandemia e la guerra alle porte dell’Europa.

Grazie a questo spazio aperto alle competenze, ai saperi, alle esperienze femminili, stiamo già costruendo alleanze tra donne di diversi orientamenti e percorsi per promuovere un’agenda politica condivisa. Va rafforzata l’autonomia delle donne e la loro presenza attiva nella vita pubblica. Costruire una classe dirigente femminile consapevole è necessario, in una società dove una cultura sessista e patriarcale ancora radicata mette a rischio i diritti, la sicurezza e il protagonismo di tutte. Parliamo delle fondamenta della democrazia, che è paritaria o non è.

Al di là delle parole d’ordine, l’impegno profuso in questi anni dalle Conferenze territoriali e nazionale delle Donne Democratiche per la parità di genere è diventato patrimonio condiviso del Partito e si è tradotto in azione politica nelle sedi istituzionali rappresentative e di governo, accompagnata da una progressiva individuazione e un maggiore riconoscimento delle donne del PD per quanto riguarda sia le candidature e le cariche pubbliche sia gli incarichi di direzione interna. I risultati conseguiti alle ultime elezioni Amministrative sono anche frutto delle loro competenze e del loro coraggio. “La libertà delle donne sta cambiando il mondo. Le donne di collocano al centro del ripensamento profondo che è in atto e che riguarda i modi in cui si sviluppano le società umane”. Questo dichiara il Manifesto dei Valori del Partito Democratico, questo sosteniamo convintamente come Comunità politica.

Nella sfida progressista in atto le Donne Democratiche ci sono e tutto il campo deve saper avvalersi del loro contributo. Attraverso le Conferenze territoriali e il ruolo di rappresentanza delle Portavoci diamo sostanza e credibilità alla battaglia paritaria che stiamo conducendo nel Paese nell’alveo del diritto europeo. A inizio pandemia avevamo capito in tante che occorreva, con urgenza, un’onda d’urto e una “sorellanza democratica” che cambiasse le priorità dell’agenda politica. L’abbiamo costruita insieme, sta crescendo e crescerà.
QUI il nuovo Regolamento della Conferenza.