(6 luglio 2022) In Italia le donne continuano ad essere svantaggiate rispetto agli uomini nel mondo del lavoro, nella partecipazione al potere economico, nell’autonomia economico-finanziaria, anche in ragione del permanere della cosiddetta ‘segregazione formativa orizzontale’, vale a dire la sottorappresentazione nei percorsi formativi e professionalizzanti di tipo tecnico-scientifico ed economico nonostante la più alta scolarizzazione. Ancora oggi risulta da ricerche di settore che un quarto delle donne del Nord e Centro Italia non hanno un conto corrente personale, percentuale che sale fino al 40% tra le donne del Sud; inoltre solo la metà delle donne interpellate dichiarano di avere competenze in materia finanziaria. Del resto, soltanto il 20% circa dei consulenti finanziari italiani sono donne.
Insomma, il rapporto delle donne col potere e col denaro è molto recente. Aumentare conoscenza e consapevolezza sui cicli economici e sugli strumenti finanziari significa aumentare la loro autonomia e indipendenza. A maggior ragione in questo tempo difficile, va incrementata la partecipazione delle ragazze e delle donne alle scelte sia personali che familiari e collettive, in materia economico-finanziaria. Per questo sono importanti e da promuovere incontri con formatrici professioniste come “Money women summer evening”, organizzato a Bologna da Manageritalia Emilia-Romagna e Federmanager Minerva. Grazie per l’invito alla presidente Cristina Mezzanotte, che mi ha dato l’opportunità di portare un saluto ed inquadrare gli obiettivi della Regione per la parità in ogni ambito. Non vi è dubbio, la lotta alle disuguaglianze di genere passa anche attraverso la leva dell’educazione economico-finanziaria.
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