(13 giugno 2022) Al cinema arena Stalloni di Reggio Emilia la presentazione di un progetto importante, di educazione al rispetto tra i generi e lotta alla solitudine tra gli adolescenti, che ha già coinvolto alcune Scuole Secondarie reggiane di primo grado, 18 insegnanti e 526 studenti. Al centro di tutto vi è il sentire dei ragazzi e ragazze, i loro bisogni, la ricerca delle parole che costruiscono e non distruggono, in questo tempo difficile, violento e disorientante in particolare per i giovanissimi. Lo abbiamo detto molte volte, non lasciamoli soli: questo progetto va nella direzione giusta perché sostiene il loro percorso di crescita usando la creatività per liberarli da tante paure e incertezze che riguardano il riconoscimento di sé e degli altri. Educare alle pari opportunità e alla valorizzazione delle differenze di genere e culturali, con un linguaggio appropriato e semplice, è un passo necessario. Non solo contribuisce a costruire una società migliore, ma permette di rispondere a tante domande inespresse e a bisogni profondi dei ragazzi.

Il progetto è di Arci Reggio Emilia, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità dell’Unione Tresinaro Secchia e realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Un grazie particolare va alla presidente della Commissione Elena Rossi per la sensibilità e a Roberta Barra per la realizzazione sia della pubblicazione sia del cortometraggio che racconta l’esperienza di “GenerAzioni” con la voce dei protagonisti.

Le creazioni grafiche e i monologhi degli studenti che vi hanno partecipato sono davvero belli, frutto di un lavoro condiviso e ben condotto dagli insegnanti. Tra i moduli, è significativo il laboratorio di comunicazione interculturale, che affronta gli stereotipi di genere collegati alla provenienza culturale, la violenza contro le donne, l’intolleranza verso le diversità e il bullismo. Le ragazze e i ragazzi sono riusciti a comprendere il peso delle parole ed hanno sviluppato strategie comunicative non aggressive. Non solo, un obiettivo trasversale è sviluppare una maggiore capacità critica e un’autonomia di pensiero rispetto ai messaggi invasivi e spesso strumentali di mass-media e social-media. Contro l’odio, per un protagonismo delle nuove generazioni che costruisce serenità e futuro.

QUI IL CORTOMETRAGGIO “GenerAzioni”.