(15 maggio 2022) A dieci anni dal sisma la ricostruzione reggiolese, frutto della resilienza di un territorio, si può dire compiuta. L’inaugurazione della nuova sede Avis all’Edificio Volare e quella del Parco delle Pradelle ha riunito la cittadinanza e i donatori provenienti anche da lontano, invitati dall’amministrazione comunale per un fine settimana di festa. Perché dopo il trauma, il dolore e tanto lavoro, si è voluto rendere giustizia ad un impegno incessante delle Istituzioni e delle Comunità e rappresentarne gli esiti di rinascita.
Il Parco è uno degli ultimi interventi terminati, finanziato interamente dalla Regione Emilia-Romagna per circa 700mila euro e attrezzato con una pista da skate e attrezzi per fare fitness. Un luogo di benessere arricchito dagli scorci che mostrano la splendida Rocca medievale. Alla ricostruzione di Reggiolo hanno contribuito in tanti, tra singoli, imprese e associazioni, con donazioni che hanno raggiunto quasi 4 milioni di euro. Una delle comunità del Reggiano più colpite dal terremoto del maggio 2012 ringrazia tutti per la generosità e mostra oggi con orgoglio gli edifici ricostruiti, restaurati e ripristinati grazie ad una gestione multilivello che ha dato i suoi frutti.
L’impegno non si ferma fino a quando non saranno completati e riportati alla piena fruizione tutti i centri sconvolti dal terremoto di dieci anni fa nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna. Ad esempio, è di aprile l’ordinanza del Presidente Bonaccini, commissario delegato per la Ricostruzione, che ha aperto il settimo bando che mette a disposizione 5 milioni per sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento dei centri storici dei comuni colpiti. Solo per questa misura, avviata a inizio 2019, arriviamo a oltre 58 milioni di euro complessivi di contributi a fondo perduto. Sotto, una piccola “mascotte” della Protezione Civile regionale che, ricordiamolo sempre, ha svolto un ruolo fondamentale sia nell’emergenza che nella ricostruzione.
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