(11 aprile 2022) Ci siamo trovate in tante al Centro Sociale Orologio per condividere modi di esserci e contare, di poter marcare progressi a beneficio delle donne, di offrire opportunità di empowerment e di rafforzamento del protagonismo femminile, in particolare delle ragazze e dunque, dell’intera società. Come Donne Democratiche, elette, rappresentanti di Istituzioni e Associazioni, da tempo stavamo pensando di individuare un luogo informale e plurale, accogliente, dove le idee, le soggettività, i talenti femminili di ogni provenienza possano trovare sostegno, dove ogni donna possa sentirsi a casa.

Il periodo che stiamo vivendo ci ha spronato ad accelerare, perché proprio quando sembrano svanire tutte le certezze ed aggravarsi le disuguaglianze, il ruolo delle donne diventa ancora più strategico per il cambiamento. Assieme alla Portavoce delle Donne Democratiche reggiane Antonella Incerti, alle consigliere comunali Cinzia Ruozzi, Fabiana Montanari, Marwa Mahmoud e Claudia Aguzzoli abbiamo così avviato il confronto e il percorso verso un nuovo spazio che possa essere una Casa di tutte; che assieme alla storica Casa delle Donne per l’accoglienza e la tutela delle vittime di violenza, possa arricchire la nuova proposta di sostegno e sorellanza. Abbiamo presentato un Manifesto: non ancora un’agenda di lavoro, che costruiremo insieme, ma una piattaforma valoriale che evidenzia le premesse culturali, le finalità e la visione di società che perseguiamo, utile per aprire, con il più largo coinvolgimento, un capitolo della storia permeabile a tutti i contributi.

La nostra è una visione di società aperta, equa e inclusiva che riafferma il necessario protagonismo femminile nel momento storico in cui la guerra alle porte dell’Europa, le sue conseguenze economiche e sociali che si sommano alla crisi pandemica, mettono a rischio le conquiste e i diritti delle donne prima degli altri. La storia delle donne va riscritta perché spesso invisibile, ma soprattutto è tutta da scrivere. Ciascuna porta esperienza e competenza, pensiero differente da valorizzare. Tanti gli spunti critici, riflessioni e proposte in un incontro partecipato e consapevole che ha messo al centro un obiettivo comune: moltiplicare pari opportunità e risorse per fare e fare bene per noi, per tutte.