(10 aprile 2022) Su invito della Sindaca di Correggio Ilenia Malavasi ho preso parte alla cerimonia del 77° anniversario della Battaglia di Fosdondo, riconosciuta insieme a quella di Fabbrico come il più importante fatto d’armi di tutta la Lotta di Liberazione nella pianura reggiana.

Nelle terribili battute finali della guerra avvenimenti e scontri con le formazioni della Brigata Nera si susseguivano ad un ritmo serrato. In quei giorni il movimento partigiano si organizza per una insurrezione collettiva, a Correggio si mobilitano e scendono in piazza anche i Gruppi di Difesa della Donna. Il 15 aprile 1945 i giovani partigiani del distaccamento di Fosdondo, permettendo ad un prigioniero di fuggire e recuperando un carico d’armi, scatenano la rappresaglia fascista. Richiamate da tutto il territorio, le forze fasciste sono predominanti sui partigiani e solo il sacrificio di alcuni restati a combattere e morire ha permesso a molti altri di salvarsi. Il bilancio della giornata fu di cinque partigiani e due civili uccisi e di tre feriti. Non è mai stato possibile accertare le perdite in campo fascista, si presume ammontino a qualche decina.

Onoriamo sempre la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per lasciarci in dono un Paese libero e democratico. Rendiamo onore al coraggio di non arrendersi all’oppressore e di combattere per la libertà e la dignità dell’umanità tutta. Oggi come ieri e sempre … #Resistenza.