(7-11-25 marzo 2022) Ho avuto la bellissima opportunità di incontrare centinaia di giovani questo mese. Studenti e studentesse del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” a Bologna, dell’Istituto professionale “Cattaneo-Deledda” e del Liceo Artistico “Adolfo Venturi” a Modena. Collegati e in presenza, attenti e sensibili, mi hanno restituito il senso dell’impegno pubblico, l’emozione di esserci per contribuire culturalmente ad una società migliore. Migliore anche perché investe nel loro protagonismo.
Su una traccia di fonti del diritto, di concetti quali “democrazia paritaria” e discriminazioni dirette/indirette, di provvedimenti e norme utili a sviluppare un dialogo denso di contenuti, ho basato i seminari, prima di tutto, sulla vita vissuta da amministratrice, consigliera regionale, avvocata, donna. Perché è dall’esperienza personale, dagli incontri e dalle fatiche vissute, che scaturisce una autenticità che puoi trasmettere. L’uguaglianza e la parità di genere, che la nostra Costituzione sancisce quale tratto distintivo dei diritti di cittadinanza, sono temi trasversali che interessano i ragazzi e le ragazze profondamente, in cui si riconoscono nella loro quotidianità. Da parte mia, a fronte di un quadro normativo ancora in parte disatteso, a problemi sociali quali la segregazione formativa e lavorativa femminile e la violenza che colpisce le donne e le diversità, sono convinta che proprio le giovani generazioni possano fare la differenza. Non è mai inutile, anzi, puntare sulla consapevolezza diffusa dei diritti esigibili e delle opportunità di cambiamento, attrezzare i più giovani a riconoscere stereotipi culturali e discriminazioni di ruolo o di genere che ancora oggi condizionano comportamenti e, in ultima analisi, lo sviluppo più equo e pacifico dell’intera società. È anche un modo per restituire loro una centralità e una concreta speranza di uscita dalle profonde incertezze di questo tempo. VEDI ARTICOLO DELLA GAZZETTA DI MODENA.
Ho già partecipato negli anni scorsi ad iniziative come queste nelle Scuole secondarie superiori, portando l’approccio inclusivo e i progressi compiuti dalla Regione Emilia-Romagna. Il progetto modenese è coordinato per il quinto anno dal Comitato unitario delle professioni e dalla prof.ssa Mirella Guicciardi, instancabile coordinatrice per le pari opportunità: “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere” con Capofila il Comune di Modena, è sostenuto anche dalla Regione con un finanziamento ottenuto sul bando 2021-2022 per progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità ed al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere. Ringrazio in particolare dell’opportunità la collega consigliera di Bologna Marilena Pillati e il preside del Liceo Fermi Fulvio Buonomo, la docente dell’Istituto Cattaneo-Deledda Elisabetta Rinaldi, il vice preside del Liceo Venturi Jonathan Sisco e l’assessora comunale all’istruzione e pari opportunità Grazia Baracchi.
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI MODENA
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