(11 marzo 2022) Le donne con disabilità di tipo cognitivo e intellettivo sono in particolare le più esposte al rischio di violenza e molestie sessuali, poiché hanno maggiori difficoltà a rivelare la violenza e a cercare aiuto. Analisi recenti pubblicate su Lancet hanno rilevato che tutti gli adulti con disabilità hanno una probabilità 1,5 volte maggiore di essere vittime di violenza. Il progetto europeo STAY SAFE (che coinvolge Grecia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lituania ed Italia) ha realizzato e sperimentato una formazione specifica, rivolta a operatori/trici professionali e alle stesse donne con disabilità per accrescere la capacità di riconoscimento e contrasto delle violenze. La società cooperativa sociale “Anziani e non solo”, coordinatrice del progetto transnazionale, si conferma realtà quanto mai attiva nel campo della promozione dei diritti personali, degli strumenti antidiscriminatori e di una formazione che sa mettere a frutto le esperienze nazionali ed europee più avanzate.

Ringrazio Licia Boccaletti, coordinatrice del progetto e presidente di “Anziani e non solo” per avermi invitato ad intervenire al seminario di presentazione degli esiti italiani di Stay Safe, assieme all’avvocato Salvatore Milianta, alla psicologa Alessia Palermo, al presidente di Giolli cooperativa sociale Roberto Mazzini e alla vicepresidente di FISH Silvia Cutrera. QUI trovate maggiori informazioni. Le buone prassi formative, supportate da competenze trasversali, sono la base di ogni intervento pubblico di prevenzione e protezione dalla violenza. La formazione ha assunto maggiore centralità nel nuovo Piano regionale contro la violenza di genere della nostra Regione, che amplia e rafforza con risorse adeguate la rete di servizi e soggetti responsabili. Faremo sempre meglio anche grazie a questi scambi di progettualità oltre i confini.