(24 febbraio 2022) Il Partito Democratico è mobilitato permanentemente per lo STOP alle armi. Chiediamo che l’Italia e l’Europa si impegnino fino in fondo per l’unità della Comunità internazionale che questo momento drammatico richiede, in opposizione al sopruso russo. A Reggio Emilia sabato 26 febbraio saremo in Piazza Prampolini in solidarietà alle popolazioni colpite e minacciate dall’aggressione armata sferrata dalla Russia in Ucraina, perché si torni subito a percorrere la via del dialogo, della diplomazia e della pace. Non possiamo abbandonare la speranza che si possa chiudere un negoziato, ed evitato uno spargimento di sangue e la follia senza ritorno della guerra.
La manifestazione è promossa da Provincia e Comune di Reggio Emilia e vi hanno aderito la gran parte dei Comuni reggiani per dare voce alle ansie e al desiderio di pace degli italiani e degli europei, per sostenere la via diplomatica, sempre e tuttora possibile, con una mobilitazione popolare e di giovani. In tutto il Paese sono in corso iniziative analoghe. I mille ragazzi e ragazze che hanno partecipato alla “scuola di buona politica” rilanciata dal PD in questi giorni per approfondire le ragioni della crisi e le vie percorribili per la pace, testimoniano della voglia diffusa di esserci e di non essere indifferenti. La stessa Direzione nazionale di lunedì scorso aveva espresso una posizione netta sulla scelta del Presidente russo Putin di riconoscere unilateralmente il Donbass: inaccettabile e da condannare. Chiedendo la convocazione immediata del Parlamento, il Segretario Enrico Letta ha spronato la comunità internazionale ad essere forte nel fermare questa escalation con l’obiettivo che la Russia ritiri le sue truppe, che stanno portando il terrore nell’area e già determinando una crisi umanitaria con molte migliaia di profughi. Il tema dei confini attorno alla Russia va regolato per ora e per sempre dall’Unione Europea che deve essere unita per garantire sicurezza.
Il Partito Democratico è dunque mobilitato ad ogni livello per diffondere e custodire la cultura della pace. Fra le nostre iniziative, quella lanciata in sede di Assemblea provinciale, con la Responsabile Esteri nella segreteria nazionale PD Lia Quartapelle e l’ex Ambasciatore Alberto Bradanini. Un centinaio di iscritti hanno partecipato a questa riflessione, per capire meglio come nel 21° secolo il neo imperialismo russo e fragilità interne alla NATO possano ancora mettere a rischio la pace nel continente europeo. In molti Comuni, come nel consiglio comunale di Reggio Emilia, il PD ha già presentato mozioni per manifestare vicinanza alla comunità ucraina. Noi ci ritroveremo in piazza per dire no alla guerra e per esprimere solidarietà anche alle tante cittadine e cittadini sia ucraini che russi che vivono nei nostri territori e che in questi giorni guardano con tormento alla situazione.
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