(20 febbraio 2022) Grazie ad Associazione La Melagrana e CFU Comitato Fibromialgici Uniti in collaborazione con Croce Verde di Reggio Emilia, abbiamo condiviso un altro approfondimento su questa malattia cronica ed invalidante che compromette la qualità della vita, si sviluppa a qualsiasi età ma è circa 6-7 volte più frequente tra le donne. La proiezione del documentario “AD MAIORA. Vittime di una malattia invisibile” e l’aggiornamento portato da diverse competenze ha contribuito a tenere alta l’attenzione e la pressione sui decisori per rendere esigibili i diritti delle persone colpite.
La proposta di legge a prima firma della Senatrice Paola Boldrini è ancora in discussione in Commissione Sanità. Tale normativa prevede tra l’altro l’attuazione di percorsi diagnostici e terapeutici con protocolli omogenei nelle Regioni, la realizzazione di un registro nazionale della Fibromialgia, criteri oggettivi per l’identificazione dei sintomi e delle condizioni cliniche che danno diritto all’esenzione, su cui si esprimerà in via definitiva la Commissione di aggiornamento dei LEA. Nell’ultima manovra Finanziaria è stato approvato un emendamento che prevede 5 milioni di euro per ricerca, diagnosi e cura della fibromialgia e che permetterà di velocizzare l’approvazione della legge e l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
L’impegno della Regione Emilia-Romagna, che ha emanato le “Linee di indirizzo per la diagnosi e il trattamento della Fibromialgia” con l’obiettivo di dare una definizione e un inquadramento della patologia, indicare percorsi di intervento definiti e appropriati, è stato confermato anche dopo la mia interrogazione in Aula di un anno fa. Dobbiamo però fare in fretta, per non lasciare sole le persone ad affrontare il dolore. Lavoriamo insieme dunque, affinché le persone che soffrono di Fibromialgia, Elettrosensibilità, Sensibilità Chimica Multipla ed Encefalomielite Mialgica siano prese in carico ed escano definitivamente dall’invisibilità. Grazie alla presidente di La Melagrana Carla Tromellini per l’invito. A Barbara Suzzi di CFU, a Paola Boldrini, a Claudio Pedrazzoli per la determinazione e la competenza.
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