(2 febbraio 2022) Abbiamo approvato in Assemblea legislativa i Programmi regionali Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo), con cui l’Emilia-Romagna punta su trasformazione ecologica e digitale, inclusione sociale, piena parità di genere, protagonismo delle nuove generazioni e riduzione di tutte le disuguaglianze comprese quelle territoriali. Nel mio intervento in Aula su una programmazione strategica che potrà disporre di 2 miliardi di euro (780 milioni in più rispetto ai sette anni precedenti) ho sottolineato l’impegno dell’Emilia-Romagna per un concreto ed effettivo investimento sul Women New Deal, che significa mettere a regime azioni trasversali che invertano la rotta delle disparità di genere e generazionali.

Se ci conforta il recente recupero dell’occupazione femminile in tutto il Paese, in salita al 50,5% nel mese di dicembre, non trascuriamo il fatto che le lavoratrici continuano ad essere penalizzate da una minore offerta di lavoro di tipo permanente. E così i giovani. Precarietà e debolezza di un segmento fondamentale del mercato del lavoro che richiede ancora azioni positive, bandi con quote ed incentivi dedicati anche dove, come in Emilia-Romagna, abbiamo costruito infrastrutture sociali e una rete accessibile di sostegno. Occorre mettere a frutto le risorse in arrivo per potenziare i servizi, rilanciare la natalità, rendere solida e strutturale la partecipazione delle ragazze e delle donne allo sviluppo sociale ed economico.

QUI una sintesi giornalistica e di seguito il VIDEO del mio contributo al dibattito in Aula per il Partito Democratico.