(19 gennaio 2022) La Regione Emilia-Romagna sta nel mondo, inserita o promotrice di numerosi progetti di cooperazione allo sviluppo sostenibile e umanitari, per la pace e la solidarietà tra i popoli. Due i provvedimenti approvati in Assemblea Legislativa che rilanciano relazioni e interventi internazionali.

A cominciare dal Piano triennale 2022-2024 per gli emiliano-romagnoli nel mondo, che, con uno stanziamento di 408mila euro annui, valorizza il patrimonio della Consulta (vedi il sito web) costituito principalmente dalle 90 associazioni di nostri corregionali all’estero e che sosterrà tra l’altro progetti culturali ed enogastronomici, borse di studio, aiuti concreti per chi vuole tornare a vivere in Emilia-Romagna. La rappresentanza più strutturata degli emiliano-romagnoli è situata in Sud America dove spiccano le 26 associazioni argentine (tra cui è individuata la Vicepresidente estera della Consulta Marilina Bertoncini), le 11 cilene e le 6 brasiliane e statunitensi. In Europa le realtà più numerose sono in Gran Bretagna (10) seguite dalle organizzazioni belghe, svizzere, francesi. Si tratta di relazioni importanti sotto il profilo culturale, identitario, economico che andiamo a consolidare, consapevoli del filo prezioso che ci unisce e contribuisce alla promozione dell’Emilia-Romagna nel mondo.

Il Programma triennale 2021-2023 in materia di cooperazione internazionale e promozione di una cultura di pace, approvato in Aula, conferma il ruolo che vogliamo svolgere in ambito umanitario e per gli obiettivi di sviluppo sostenibile del Pianeta di Agenda 2030. Il provvedimento rafforza le reti territoriali di Comuni, associazioni e ONG e cofinanzia progetti di contrasto alle povertà e ai conflitti che affliggono tante popolazioni anche vicine all’Europa. Riafferma l’importanza del partenariato e amplia la platea dei soggetti coinvolti nella cooperazione internazionale, in una fase storica che sconta gli effetti della pandemia e dei cambiamenti climatici. Nell’ultimo triennio la Regione ha finanziato 141 progetti ordinari di cooperazione, 6 strategici e 8 di emergenza umanitaria in almeno quattro continenti. Obiettivi dei prossimi bandi saranno la valorizzazione di azioni di sviluppo dei territori più poveri, contrasto dei disagi causati dai cambiamenti climatici, promozione di iniziative per dare lavoro alle donne e per la parità di genere. Accanto a interventi e aiuti umanitari a profughi e in aree di grande sofferenza in Africa, in Medio Oriente e nel continente asiatico, di cui continueremo a occuparci per la tutela dei diritti umani. Rilevanti saranno anche gli interventi nell’ambito delle nostre politiche per promuovere la cultura della pace: nel passato triennio 62 progetti, che hanno coinvolto 176.000 cittadini emiliano-romagnoli, sono stati finanziati con 1,3 milioni di euro di cui il 52% provenienti dal bilancio regionale. QUI IL TESTO DEL PROVVEDIMENTO.