(17 settembre 2021) Sono intervenuta al primo incontro del Corso di Alta Formazione in materia di diritto antidiscriminatorio, organizzato dalla Rete regionale dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini degli Avvocati/e dell’Emilia-Romagna di concerto con Scuola bolognese e Consiglio nazionale Forense e con la promozione della Consigliera regionale di Parità, Sonia Alvisi. La situazione sanitaria non ha impedito di tenere la nuova edizione 2021/22 di un Corso che già nel recente passato si è dimostrato di grande importanza e impatto. 480 sono le Avvocate e Avvocati già iscritti e che si formeranno online in materia antidiscriminatoria, sostanziale e processuale, su temi che vanno dalla tutela della maternità alle molestie sui luoghi di lavoro alla difesa dei diritti delle persone straniere o con disabilità. Ciò anche con l’obiettivo di aggiornare la SHORT LIST professionale alla quale possono attingere le Consigliere di Parità nazionale, regionali, delle città metropolitane e degli enti di area vasta per l’affidamento di incarichi nello svolgimento dei loro compiti antidiscriminatori.

Di questa formazione altamente qualificata e sempre più diffusa beneficiano la qualità della professione legale e soprattutto cittadini e cittadine nell’esercizio ed esigibilità dei loro diritti personali. Con l’indubbia crescita di una consapevolezza che sempre più deve diffondersi e sostenere i percorsi di vita come lo sviluppo sociale sostenibile e paritario.

Ringrazio le/i numerosi docenti universitari ed esperti del diritto che hanno aderito e terranno lezione, l’Avvocata Milli Virgilio, responsabile del Coordinamento Scientifico del corso, l’avvocata bolognese Marta Tricarico e tutte/i i legali dei CPO regionali e di Reggio Emilia! Grata anche dell’opportunità di relazionare, in questo incontro di apertura e portando i saluti della Regione Emilia-Romagna da un lato e del Coordinamento nazionale delle Commissioni di Pari Opportunità di Regioni e Province autonome, sul lavoro legislativo organico che stiamo portando avanti in Regione. Dalla Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, alla legge 15/2019 sino agli sviluppi normativi più recenti per la valutazione ex ante delle politiche di equità, ho sottolineato i tanti punti di convergenza e di concreta alleanza che ci consentono di progredire assieme. Perché ancora le fonti del Diritto antidiscriminatorio in Italia sono frammentarie, ma anche grazie all’impegno e alla sensibilità di tante professioniste, il quadro sta assumendo un profilo riconoscibile che aiuta e sostiene anche l’iniziativa politica, legislativa e amministrativa delle istituzioni. All’insegna di trasversalità, pervasività e assolutezza dei principi.

QUI IL PROGRAMMA DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE.