(Comunicato 27 luglio 2021) “Già depositata una interrogazione. Nella giornata di ieri mezzi, strade e coltivazioni sono stati colpiti in modo terribile”. Chicchi di grandine grandi come il palmo di una mano, raffiche violente di vento e temporali sono stati i protagonisti di un terribile pomeriggio. “Quello che si è abbattuto lungo la via Emilia lunedì 26 luglio è stato molto di più di un normale fenomeno temporalesco estivo. I danni, oltre alla paura di chi in particolare si trovava lungo strade o al lavoro nei campi, sono stati grandi ma ancora non è stato possibile stimarli con precisione” richiamano i consiglieri regionali PD Andrea Costa e Roberta Mori.
I democratici di Reggio Emilia annunciano “Già oggi abbiamo presentato una interrogazione in Regione per chiedere innanzitutto di fare una rapida e puntuale ricognizione delle conseguenze del fenomeno che si è abbattuto sull’Emilia-Romagna e di chiedere al Governo, visto che pare che ce ne siano gli estremi, lo stato di emergenza nazionale”. Nel Reggiano si registrano diversi danni, con anche persone ferite, soprattutto nella Bassa, a Luzzara, Guastalla, Gualtieri, Reggiolo, Luzzara, Novellara, Campagnola, Fabbrico, Rolo. Anche nel comprensorio ceramico la grandine, a grandi chicchi, è caduta copiosa da Castellarano a Campagnola Emilia provocando lesioni a mezzi e coltivazioni. “In generale, si registrano danni alla viabilità, alle auto, rami caduti in strada e qualche allagamento. Deterioramenti rilevanti infine alle coltivazioni stagionali, ai vigneti e alle serre in tutto il territorio” richiamano i consiglieri che, per farvi fronte, si sono rivolti alla Giunta.
“Per far fronte alle principali e immediate necessità connesse a questo evento, aspettando l’auspicata deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale, reputiamo che sarebbe opportuno un primo stanziamento regionale di fondi” spiegano Costa e Mori.
Nel testo dell’interrogazione si riportano le altre zone colpite. Nel territorio di Parma una violentissima grandinata, con chicchi che hanno superato i 4 cm di diametro, ha colpito in particolare la zona ovest della bassa parmense, creando danni ingenti a edifici pubblici e privati, monumenti, chiese e alla viabilità, oltre che a colture e attività. Oltre ai molti edifici scoperchiati dal vento, sono centinaia le abitazioni da cui sono volate a terra le tegole, diverse le scuole fortemente danneggiate. Sull’Autosole, nel tratto compreso tra Fiorenzuola e Fidenza, dove si è abbattuta una tempesta di vento e grandine, che ha reso necessaria la temporanea chiusura del tratto, le auto in transito prima sono state costrette a rallentare e poi a fermarsi. Il vetro anteriore di molti mezzi è stato completamente sfondato dai blocchi di ghiaccio. Ancora, nel Modenese a Novi un albero è caduto centrando un furgone che era in transito su una strada provinciale: le due persone a bordo sono rimaste ferite in modo grave e sono state portate in elicottero verso l’ospedale; sempre a Novi, una persona è stata colpita dal crollo di un frammento di un tetto. Decine le chiamate al 115 per alberi divelti e coperture di fabbricati danneggiate. Colpite anche le zone di Sassuolo, Maranello, Castelfranco Emilia. Nella provincia di Bologna si è registrato maltempo a macchia di leopardo, i danni maggiori si registrano per le auto e l’agricoltura, come nel Ferrarese dove si è registrato forte vento e grandine tra i comuni di Voghiera, Portomaggiore ed Ostellato.
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