(25 luglio 2021) Anche quest’anno la storica Pastasciutta Antifascista ha animato il parco di Casa Cervi a Gattatico e rinnovato una festa di comunità che è simbolo di libertà, pace e diritti democratici. Invitata dalla presidente dell’Istituto Cervi, Albertina Soliani, ho portato un saluto anche a nome dell’Assemblea Legislativa regionale, ringraziando i volontari e volontarie, l’ANPI e tutti coloro che hanno reso possibile l’evento anche in tempo di pandemia. 800 persone hanno voluto esserci esaurendo subito i posti disponibili, a riaffermare il valore costituzionale dell’antifascismo, il dovere della Memoria, l’impegno a proteggerla e promuoverla.

Dopo un raccolto ne viene un altro, dicevano i Cervi … e noi continueremo ad esserci. La Pastasciutta ha origine il 25 luglio del 1943, quando la Famiglia organizzò una grande pastasciuttata nella piazza del vicino paese di Campegine, offerta a tutti i presenti, per festeggiare la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini dopo la riunione del Gran Consiglio del Fascismo. La sua rievocazione è diventata con gli anni un appuntamento immancabile per tanti reggiani e una Festa conosciuta e celebrata a livello nazionale, tanto che sono oltre ottanta le Pastasciutte ufficiali svolte dal nord al sud del Paese.

La serata ha visto un ricco programma, dall’edizione speciale de “Il Raccolto”, la radio ufficiale di Casa Cervi a cura di Paolo Papotti e Mirco Zanoni, gli interventi della presidente Soliani, di Gianfranco Pagliarulo Presidente dell’ANPI nazionale, di Federica Costi per il Comune di Gattatico e Giuseppe Artioli sindaco di Campegine, del giornalista e direttore de l’Espresso Marco Damilano. Premiati infine i vincitori del Festival Teatrale di Resistenza di Casa Cervi e consegnati i Premi Museo Cervi – Teatro per la Memoria e il “Gigi dall’Aglio”, in memoria del grande regista, drammaturgo e attore parmigiano.