(21-22 luglio) La Regione Emilia-Romagna ha i conti in ordine, nonostante le minori entrate del 2020 e le spese straordinarie sostenute per ristorare molte categorie colpite dalla crisi Covid. Nella sessione di Bilancio, culminata con l’assestamento e l’approvazione in Assemblea del DEFRDocumento di economia e finanza 2022-2024, abbiamo confermato la volontà di non incidere sulle tasche dei cittadini, ma di orientare le spese sugli investimenti pubblici per la crescita e sul sostegno di imprese, persone e famiglie. QUI si possono scaricare gli atti.

Importante sottolineare la tenuta anche finanziaria della nostra Sanità, che ha retto bene nel suo complesso e a livello delle singole Aziende sanitarie, pur a fronte di un aumento dei costi per l’emergenza e per le nuove assunzioni di 4.700 operatrici e operatori.

Nell’ottica di rafforzamento degli obiettivi di mandato, il Partito Democratico tra i propri contributi ha in particolare presentato tre emendamenti, per oltre due milioni di euro, ad incremento del fondo strutturale per l’imprenditoria femminile e Women new deal, dei servizi per l’autismo e il disagio adolescenziale. C’è chi ha sofferto più di altri. Il benessere psicofisico dei più giovani e delle persone fragili e il protagonismo delle donne nell’economia e nel lavoro, sono per noi priorità che continueremo a presidiare.

Parliamo, in totale, di mezzo miliardo di risorse aggiuntive per sostenere le persone e la ripartenza socioeconomica, una manovra resa possibile dalla razionalizzazione della spesa, dallo sblocco dell’avanzo vincolato, da entrate straordinarie (tra cui rimborsi statali per spese anticipate dalla Regione negli anni scorsi, in particolare per l’agricoltura) e da politiche di riduzione del debito attuate negli ultimi anni.

Di seguito la manovra di assestamento in sintesi, per ambiti di intervento.

SANITÀ E WELFARE – Consolidamento e rafforzamento della spesa sul versante sanitario: per il Fondo regionale per la non autosufficienza 457 milioni di euro, come da bilancio di previsione, a cui si sommeranno le risorse del Fondo nazionale. Per gli emotrasfusi stanziati 14 milioni. Rafforzata la spesa sul versante sociale: Fondo sociale regionale (+4 milioni), povertà educativa (+1 milione), abbattimento barriere architettoniche (+1 milione) e sostegno al Terzo settore (+1 milione).

IMPRESE E TURISMO – Per quanto riguarda il credito, risorse aggiuntive per abbattere costi di indebitamento (+3 milioni), mentre per i Fondi Starter ed Energia 4 milioni da rientro fondi di rotazione. Sostegno alle imprese nelle zone interne e montane (+2,5 milioni); promo-commercializzazione del territorio (+4,3 milioni), sostegno agli investimenti del sistema alberghiero in accordo con Bei a partire dal biennio 2022-2023 (1,7 milioni).

SCUOLA E TRASPORTI – Sostegno agli enti locali per il rafforzamento dell’offerta formativa delle scuole superiori (+1,5 milioni), integrazione del finanziamento per la gratuità alle fasce di popolazione più deboli del trasporto pubblico con finalità scolastiche (+1,4 milioni), borse di studio universitarie nel 2022 (+4 milioni). Sviluppo dell’aeroporto di Forlì (3 milioni nel biennio 2021-2022).

AMBIENTE – Finanziamento delle azioni per il piano aria (4,6 milioni), investimenti per la tutela della Costa (22 milioni), incremento fondi per gratuità bollo auto ibride (+1,5 milioni), finanziamento acquisto auto elettriche da parte degli Enti locali (4,5 milioni nel triennio), piste ciclabili e mobilità sostenibile (4 milioni nel 2021 e 16 milioni nel 2022).

AGRICOLTURA – Cofinanziamento regionale al Piano di Sviluppo Rurale (Psr) per 8 milioni, lotta alle nutrie con le Polizie provinciali (+500 mila euro), promozione prodotti agricoli (+500 mila euro).

CULTURA – Incremento dei fondi per la promozione culturale, la legge sulla Memoria e il rilancio di Ater e Ert (1,4 milioni).

SPORT – Nuovi bandi per associazioni sportive dilettantistiche nel biennio 2021-22, ristori per associazioni dilettantistiche (oltre 6 milioni) e sostegno grandi eventi (+1,3 milioni).

MONTAGNA – Oltre alle misure per le imprese, verranno stanziati fondi a sostegno dei Comuni per la nevicata straordinaria dell’ultimo inverno per 1,5 milioni; Festival dell’Appennino (400 mila euro).