(Cadelbosco Sopra, 24 giugno 2021) Ripercorrere “I mille giorni di Aemilia” con l’autore, il giornalista Tiziano Soresina e con il Direttore della Gazzetta di Reggio Giacomo Bedeschi, significa non solo sapere tutto sul maxiprocesso all’’ndrangheta celebrato in Emilia ma entrare nella carne delle mafie e dei corpi sociali del Nord Est dove si sono infiltrate, capire meglio quali sono i germi dell’illegalità e quali i suoi anticorpi.

240 imputati, 500 milioni di beni sequestrati, 195 udienze, 1.712 anni di carcere, 189 capi di imputazione tra associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, porto e detenzione illegali di armi. Questo è Aemilia, l’operazione nata nella notte fra il 28 e 29 gennaio 2015, che ha coinvolto più di 200 militari in Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Lombardia, Calabria e Sicilia, e che ha dato vita al processo più importante nel Nord Italia contro il crimine mafioso, durato più di 1.000 giorni, secondo soltanto al Maxiprocesso del 1986 condotto dai giudici Falcone e Borsellino.

Il libro di Tiziano Soresina è un racconto puntuale del processo che si è svolto a Reggio Emilia e usa un linguaggio semplice e accessibile che solo un professionista esperto di cronaca giudiziaria può avere. Nel dibattito ho ricordato l’impegno delle istituzioni, locali e regionale, che ha supportato passaggi chiave di questa lotta di comunità contro l’ndrangheta e tutte le mafie, a cominciare dalla pressante richiesta del PD di istituire un’Agenzia operativa della Direzione antimafia in Emilia-Romagna, poi inaugurata nel 2012. Impegno che prosegue con molti strumenti, grazie al Testo unico regionale a sostegno della cultura della legalità e per la prevenzione dei fenomeni mafiosi; e ad un’attenzione che rimane altissima.

Una serata bella e intensa che ha consentito di ribadire il nostro netto posizionamento, di cui ringrazio il Sindaco Luigi Bellaria e l’assessora Giuliana Esposito, gli altri amministratori dell’Unione Terra di Mezzo che l’hanno promossa nell’ambito della Rassegna estiva di Cadelbosco e le tante persone che l’hanno animata.