(Reggio Emilia, 15 maggio 2021) Intolleranza e discriminazioni attraversano il tessuto sociale e culturale, causando ancora oggi molte sofferenze e alimentando violenze e discriminazioni. Esprimere liberamente la propria opinione è un diritto costituzionalmente garantito, non lo è spargere odio e istigare alla violenza.

Per questo è importante che la proposta di legge Zan per il contrasto della discriminazione o violenza per sesso, genere o disabilità sia approvata il prima possibile in via definitiva al Senato, dove è ferma in Commissione Giustizia. Nuovi strumenti di tutela giuridica e di protezione sociale per le persone LGBTI e le loro famiglie consentirebbero al nostro Paese di fare un passo ulteriore per onorare e realizzare l’articolo 3 della Costituzione. In Piazza Prampolini come in diverse piazze italiane eravamo in tanti, donne e uomini di ogni orientamento sessuale o identità di genere che vogliono affermare la cultura del rispetto e della dignità personale e non intendono subire la protervia di chi vorrebbe negarla.