La vaccinazione di massa anti Covid, ovvero l’unica arma che abbiamo per uscire dall’incubo, andrà portata avanti con la massima equità. Chiarezza dei criteri scientifici a monte, oggettività dei criteri adottati nell’accesso, sono e saranno fondamentali dopo questa prima fase totalmente dedicata alla resilienza degli ospedali e del sistema sanitario. È quanto chiediamo con la Risoluzione di maggioranza approvata in Commissione Sanità, che sollecita il Governo ad indicare con il maggior dettaglio possibile i criteri di priorità dei destinatari del piano vaccinale nazionale, per l’attuazione più efficace e trasparente a livello regionale.
Quali rappresentanti delle Comunità ci facciamo interpreti delle fragilità e delle categorie più esposte, impegnando dunque all’inserimento prioritario – se pure a titolo esemplificativo – di insegnanti e personale della scuola e dei servizi educativi, delle persone con disabilità, non autosufficienti e di coloro che li assistono, nonché di persone detenute e senza fissa dimora.
Con la Risoluzione abbiamo anche impegnato la Giunta a valutare l’ampliamento dei punti vaccinali sul territorio e la somministrazione a domicilio per le persone più fragili.
Infine, abbiamo impegnato la Regione a fornire anche i dati territoriali e distinti per prime e seconde dosi, nel portale https://salute.regione.emilia-romagna.it/tutto-sul-coronavirus/vaccino-anti-covid, che monitora in tempo reale le vaccinazioni sul nostro territorio.
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