(10 novembre) Due risoluzioni del Partito Democratico, approvate in Assemblea, sollecitano la Regione a sostenere l’occupazione, la sostenibilità ambientale e quella sociale in settori strategici per la nostra economia.
Il comparto ceramico genera ogni anno a livello nazionale oltre 5,3 miliardi di euro di fatturato, ben 4,9 miliardi in Emilia-Romagna, dove impiega quasi 18mila addetti diretti e altrettanti nell’indotto. Anche in conseguenza delle difficoltà dovute all’emergenza Covid, è urgente spingere e sostenere gli investimenti delle aziende ceramiche sulla transizione green, per lavorazioni sempre meno inquinanti, ma anche assicurare loro una adeguata dotazione infrastrutturale e qualificare l’export. L’obiettivo è aumentarne la competitività internazionale mantenendone il radicamento sul territorio.
La Risoluzione approvata (qui il testo) dettaglia alcune misure necessarie, come la semplificazione delle procedure di autorizzazione ambientale accompagnata da incentivi all’innovazione ecologica, e l’inclusione del settore piastrelle nelle compensazioni dei costi indiretti del sistema europeo sulle emissioni di CO2. Gli adempimenti ambientali devono essere calibrati sulle effettive performance registrate dalle imprese, premiando comportamenti virtuosi e investimenti messi in atto.
Abbiamo poi approvato all’unanimità una Risoluzione (vedi il testo) che sollecita politiche di recupero dell’edilizia pubblica e la completa, urgente, attuazione del Programma Straordinario regionale 2020/2022. Gli immobili Acer di proprietà pubblica vanno riqualificati, anche sfruttando le agevolazioni nazionali più recenti su interventi di efficienza energetica, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici. L’obiettivo è duplice: ampliare l’accesso alla casa e rilanciare il settore edilizio in maniera sostenibile. Le ristrutturazioni edilizie soffrono molto gli effetti di questa crisi: un loro rilancio, oltre agli indubbi benefici sociali per quanto riguarda gli alloggi ERP, contribuirà alla ripresa economica complessiva.
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