(20 ottobre) Per superare insieme la pandemia le regole e le restrizioni sono indispensabili ma non bastano. Occorre attuare su larga scala tracciamento e prevenzione epidemiologica. Per questo è partita da ieri in Emilia-Romagna la campagna da due milioni di test sierologici, la prima in Italia dedicata alle bambine e bambini, ragazze e ragazzi iscritti a scuole di ogni ordine e grado, agli universitari assistiti da medici di base operanti in regione e a tutti i loro familiari conviventi (tra cui genitori, nonni, fratelli e sorelle). Lo screening gratuito e rapido – con esito in soli 15 minuti – è disponibile su prenotazione in tutte le farmacie aderenti, che stanno aumentando (QUI L’ELENCO AGGIORNATO https://salute.regione.emilia-romagna.it/normativa-e-documentazione/elenchi/elenchi/farmacie-aderenti.pdf). Proseguirà fino al 30 giugno, con la possibilità di sottoporsi al test più di una volta nell’arco dell’anno scolastico.

Proprio per rafforzare prevenzione e controllo del virus, fermando sul nascere potenziali focolai, abbiamo impegnato la Regione, con una Risoluzione approvata oggi in Commissione Politiche per la salute, ad estendere la possibilità del test sierologico gratuito anche agli educatori che lavorano con i giovani in ambienti extrascolastici, ai nonni che si prendono cura dei nipoti e agli istruttori sportivi. Con la prospettiva, per tutti, di ripetere il test nel tempo.