Nel 2007 l’ONU ha istituito la ‘Giornata Mondiale della donna rurale’ il 15 ottobre, con lo scopo di riconoscere il ruolo chiave delle donne nel promuovere lo sviluppo agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e all’accudimento del Pianeta. Grazie a Donne in Campo – CIA Emilia-Romagna e alla presidente Luana Tampieri per l’invito ad un importante momento di festa e riflessione svolto, nell’occasione, presso la sede del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio, dove sono intervenuti fra gli altri Franca Gordini, vice presidente Anp regionale, la Sindaca Erika Ferranti, la presidente di Agia (Associazione Giovani Agricoltori) Valeria Villani, il Presidente regionale Cia-Agricoltori Italiani Cristiano Fini.

Le aziende femminili hanno una grande propensione alla multifunzionalità e all’innovazione e possono diventare determinanti per lo sviluppo di un pezzo del welfare di Comunità e di nuove opportunità di fare reddito in modo sostenibile, inclusivo ed etico. La Festa di Donne in Campo ha fatto il punto sulla dimensione sociale dell’agricoltura e sulla crescita di servizi fortemente voluti quali gli agriasilo e le fattorie didattiche a cui contribuisce. Un focus è stato dedicato al caregiving familiare, magistralmente descritto da Loredana Ligabue dell’Associazione CARER – Caregiver Familiari Emilia-Romagna, che collabora con la Regione per attuare la legge regionale 2/2014, la prima in Italia ad aver riconosciuto ruolo e diritti delle persone, in maggioranza donne, che si prendono cura di un proprio caro non autosufficiente. Tessere alleanze per l’uguaglianza di genere serve a progredire, tutti.