La Regione Emilia-Romagna garantirà un contributo economico extra anche alle operatrici e operatori socio-sanitari impegnati, in questi mesi difficilissimi della pandemia, nell’assistenza degli anziani, delle persone disabili e non autosufficienti accolti presso le residenze accreditate per la loro cura. Con una Risoluzione del Partito Democratico approvata in Assemblea impegniamo infatti la Giunta regionale ad estendere a queste generose professionalità, compresi autisti e soccorritori, il riconoscimento economico che è già stato previsto per medici e personale infermieristico. Un gesto doveroso per chi ha lavorato strenuamente nei momenti più difficili anche fuori dai reparti ospedalieri.

Parliamo di migliaia di operatrici e operatori del comparto sociale e sanitario, impegnati quotidianamente a garantire cure e servizi in particolare agli ospiti delle strutture residenziali per anziani (CRA) e per diversamente abili. La Regione aveva già destinato 65 milioni complessivi a medici, infermieri, specializzandi e operatori del servizio sanitario regionale che negli ospedali e negli ambulatori stanno ancora fronteggiando l’emergenza. Ora il riconoscimento aggiuntivo di circa 1.000 euro dovrà essere esteso a tutte queste persone che hanno lavorato con dedizione mettendo a rischio la propria salute.