In Commissione Politiche per la salute abbiamo sentito grandi professionalità e competenze sui trattamenti contro il Covid 19, in particolare in merito a quelli sperimentali con eparina (anticoagulante su cui va sostenuta la ricerca), Tocilizumab, plasma iperimmune. Studi e ricerche sono fondamentali per cure sempre più efficaci sino alla risoluzione del virus e, in tale ambito, assumono rilevanza anche i dati di genere, considerati gli impatti diversificati per infezione e reazione ai farmaci. Il professore Giovanni Guaraldi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, rispondendo ad una mia sollecitazione, ha parlato di gruppi di ricerca che stanno lavorando per capire sino in fondo le ragioni della minore pericolosità della malattia per le donne e per i più giovani. Un tema quello della medicina di genere applicata, che meriterà un serio approfondimento e iniziativa.
In generale nella ricerca medico-scientifica la Regione Emilia-Romagna sta coordinando diversi protocolli nazionali approvati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), riguardanti antitrombotici, antimalarici, antivirali, medicinali che agiscono sulla risposta infiammatoria e immunitaria, su cui si cercano evidenze solide. Al proposito il professor Carlo Salvarani, direttore dell’Unità operative reumatologia dell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e del policlinico di Modena, ha evidenziato come il farmaco biotecnologico tocilizumab sia necessario per inibire una specifica citochina, responsabile del danno polmonare più grave derivante dal Covid 19. Sulla raccolta e utilizzo del plasma tratto da ex pazienti ha parlato la direttrice del Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’area metropolitana di Bologna Vanda Randi: la cura con plasma iperimmune, sicuramente promettente, è al momento ancora in studio per valutarne sicurezza e fattibilità su larga scala. Un plauso e sostegno concreto va al complesso di questo lavoro, che ha già permesso di raccogliere in tempi brevi dati scientifici e prassi cliniche molto utili, che lo saranno sempre di più.
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