Bologna, 6 maggio 2020 – In Assemblea legislativa ho votato insieme alla maggioranza contro la richiesta (avanzata polemicamente dal gruppo Fratelli d’Italia) di istituire una Commissione regionale d’inchiesta in merito alla gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Ecco perché: 

❌ le responsabilità che attengono la gestione della pandemia coinvolgono molteplici livelli istituzionali, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ai governi europei, sino ai governi nazionale e territoriali, da cui appare evidente come una commissione d’inchiesta regionale, senza poteri giudiziari e con il dovere di prossimità e trasparenza che le è proprio, sarebbe del tutto inadeguata; 

❌ in una situazione di emergenza sanitaria come quella che stiamo ancora vivendo, sarebbe davvero incomprensibile sottrarre professionisti, dirigenti, medici, operatrici ed operatori dal fronte della lotta al coronavirus e dell’assistenza ai malati, per sottoporli ai quesiti dei consiglieri regionali; 

 gli aggiornamenti costanti e dettagliati del Presidente Bonaccini, del Commissario Venturi (a cui sono andati i nostri ringraziamenti per il servizio svolto) e della Giunta, sono stati e saranno approfonditi in modo specifico e puntuale, vagliati e discussi nelle sedi e con gli strumenti propri previsti dallo Statuto, in particolare nelle sedute della Commissione politiche per la salute che ogni cittadino può seguire in diretta streaming sul sito dell’Assemblea legislativa e chiunque può recuperare in ogni momento; 

❌ la curva epidemiologica in costante calo, il rientro graduale e prudente alla nuova normalità che ci attende, è il segnale più evidente dell’efficacia delle misure adottate, che devono consolidarsi mediante le buone prassi individuali e la collaborazione di tutta la filiera istituzionale, produttiva, economica, culturale, sociale ed educativa. 

In sintesi, non è il momento di polemiche strumentali, non è il momento di attaccare il lavoro di professionisti che stanno ancora gestendo l’emergenza. È il momento di continuare a lavorare con serietà, umiltà, trasparenza e nell’esclusivo interesse della salute pubblica e delle persone che meritano tutto il nostro impegno in questo tempo difficile. 

È il tempo di unirsi … non di dividersi!