Il rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone sono il faro della nostra iniziativa politica. Siamo infatti consapevoli di due verità della Storia: i diritti personali non sono mai acquisiti per sempre e nei periodi di crisi dei modelli culturali e sociali, sono i primi ad essere messi in discussione, a partire dai diritti delle donne. Per questo la parità di genere è strategica ed è possibile soltanto attraverso un’azione che sia politica e culturale assieme, permanente e diffusa, rivolta all’equità. L’attuazione della legge quadro regionale per la parità e contro la violenza sulle donne in applicazione della Convenzione di Istanbul, poi l’approvazione della legge contro l’omotransfobia, delle quali sono stata promotrice e relatrice, rappresentano una concreta piattaforma di principi, obiettivi e azioni efficaci da portare avanti con determinazione. Lo stiamo facendo. Le donne emiliano-romagnole denunciano più che altrove maltrattamenti e abusi, perché non sono sole. Il nostro impegno per i diritti oggi è molto più forte, siamo in condizione di costruire quotidianamente una società a misura di tutte e tutti, che non esclude le persone e non lascia solo nessuno, che trae il suo benessere economico e sociale dai diritti che promuove e dalla capacità di renderli esigibili soprattutto per i più fragili. Perciò e per il futuro, mi impegno in particolare
✅ a promuovere dal basso una legge per la protezione, tutela e sostegno dell’infanzia: una legge che traduca il “superiore interesse” del minore sancito dall’ONU con provvedimenti e iniziative che implementino l’attuale sistema dei servizi, che migliorino le condizioni di vita di bambine e bambini e che sostengano le famiglie nei momenti difficili
✅ a sostenere le famiglie e in particolare i caregiver familiari (in maggioranza donne in età compresa tra 45 e 55 anni), cioè quelle persone che si dedicano a tempo pieno e in modo del tutto volontario alla cura di chi non è più autonomo, spesso abbandonando la propria attività lavorativa e sociale
✅ a rafforzare la sanità reggiana, per migliorare le prestazioni attraverso cure sempre più appropriate e personalizzate, garantendo l’approccio di genere nella medicina, assicurando i presidi sociosanitari di prossimità e proseguendo nella realizzazione del MIRE – Maternità Infanzia Reggio Emilia che, dopo il CORE, integra un quadro di altissimo livello di ricerca e cura.
Questo voglio. Per questo mi impegno.
Leave A Comment