Aderisco alla campagna “Pensaci prima” dei Centri Antiviolenza della regione Emilia-Romagna e all’impegno del candidato presidente Bonaccini sull’aumento delle risorse, già fortemente incrementate in questi anni. In particolare, sulla proposta di un sostegno economico alle donne attive in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, siamo impegnati su modalità strutturali di integrazione della normativa vigente per rendere effettiva la loro autonomia. Perché la violenza di genere è una violazione dei diritti umani inaccettabile. Perché le politiche per la parità e contro la violenza sulle donne costituiscono elemento fondamentale della lotta contro le disuguaglianze e per lo sviluppo sostenibile.
In Emilia-Romagna i servizi complessivamente a disposizione delle donne in difficoltà e vittime di maltrattamento o minaccia sono raddoppiati dal 2013. Oggi ci sono 55 sportelli d’ascolto, 21 Centri antiviolenza, 40 case rifugio per oltre 280 posti letto, oltre a centinaia di progetti di prevenzione e contrasto promossi da Comuni e associazioni, sostenuti dai bandi della Regione. Oggi, grazie all’Osservatorio previsto dalla Legge quadro regionale 6/2014, abbiamo dati più completi e utili a leggere la realtà della violenza domestica, per meglio contrastarla. Superare la violenza di genere è un impegno quotidiano che porteremo fino in fondo.
https://www.pensaciprima.info/
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