Credo che nella vita tutto torni in termini di esperienza. Da nipote di un partigiano, che ha mosso i primi passi del proprio impegno da volontaria del Museo Cervi, oggi mi ritrovo ancora a combattere con nazionalismi di ritorno che minano i valori antifascisti della nostra Repubblica. La fase che stiamo attraversando porta segnali di regressione molto forti, a cui vogliamo rispondere con proposte ed esempi concreti di politiche adeguate alle aspirazioni e ai bisogni delle persone, nessuna esclusa. La conoscenza è un bene pubblico globale. La conoscenza è potere. Le disuguaglianze dipendono anche dall’uso e accesso alla conoscenza, e condizionano la vita delle persone come di interi territori. Rendere il cambiamento tecnologico, la dignità del lavoro, i saperi intergenerazionali una ricchezza condivisa, significa contribuire ad un futuro di maggiore giustizia sociale.

Buon Anno da Casa Cervi

Attraverso l’educazione, l’istruzione e la formazione permanente, la conoscenza diventa consapevolezza e può contribuire a costruire “cittadinanza”. Alimentare questa conoscenza e responsabilità diffusa è il migliore investimento per assicurare progresso, benessere, pace e libertà. A noi come alle generazioni che verranno. In Regione Emilia-Romagna dal 2015 abbiamo triplicato i fondi per la cultura e aumentato l’accesso alle opportunità educative e formative, in particolare per i giovani non occupati né inseriti in percorsi di istruzione. Abbiamo investito su passato, presente e futuro, approvando la legge sulla Memoria del Novecento, il Testo unico per la promozione della legalità, prevenzione e contrasto a tutte le mafie, ma anche la legge in materia di big data e intelligenza artificiale. Queste politiche vanno presidiate, attuate e incrementate. In particolare…

MI IMPEGNO per sostenere l’azione della Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile, rafforzare l’Osservatorio regionale sui fenomeni connessi al crimine organizzato e mafioso, aumentare la collaborazione con le Scuole per contrastare la penetrazione della criminalità organizzata all’interno della società civile.

MI IMPEGNO a sostenere – soprattutto per le ragazzepercorsi di studio e formazione STEM (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) per superare la segregazione femminile in ruoli professionali stereotipati che precludano opportunità di carriera e prosperità, nonché per incrementare la competitività sistemica in campo tecnologico e scientifico.

MI IMPEGNO a promuovere in modo sinergico e la cultura della memoria e della storia antifascista insieme alla “cittadinanza digitale”, come strumento di attualizzazione della diffusione della conoscenza, di semplificazione del rapporto di servizio tra cittadini e pubblica amministrazione, di rafforzamento dei diritti digitali.