La campagna elettorale per il voto del prossimo 26 gennaio parte da Noi, da tutte le persone consapevoli delle buone politiche, della cultura del “fare”, degli obiettivi più vicini grazie all’impegno concreto portato avanti dalla Regione con coerenza su lavoro, innovazione, diritti, servizi per la salute e la sicurezza sociale. Nei Circoli del Partito Democratico le persone si incontrano in questi giorni per analisi, rendiconti, scambi di idee sul tanto fatto e su quanto dobbiamo fare per superare le diseguaglianze, le emarginazioni anche economiche e di opportunità che ancora frenano lo sviluppo solidale che vogliamo. Qui come in tutta Italia. Convinto è il sostegno al candidato presidente Stefano Bonaccini perché esprime i nostri stessi valori, pragmatismo e visione sostenibile del futuro. Unanime è l’indignazione per gli attacchi spregiudicati delle destre e per l’approccio predatorio e strumentale della Lega sull’Emilia-Romagna, trasformata nella propaganda salviniana in mera terra di conquista.
Cerco di essere presente il più possibile a questi incontri con iscritti, elettori ed elettrici nelle sedi PD della provincia reggiana, per ascoltare e contribuire ad una mobilitazione che è già partita con spontaneità. E poi per presentare il resoconto del mio e nostro lavoro in Assemblea nel corso della Legislatura che si sta concludendo. Con l’intento di dare trasparenza alla rappresentanza democratica, restituire qualche informazione utile e sottolineare gli impegni più significativi di Legislatura, stiamo distribuendo un pieghevole che ho intitolato “Diritti e Sviluppo in Emilia-Romagna” perché, come sapete, la sfida è proprio non scindere mai le due cose. Questo report è in realtà una sintesi dove è solo abbozzato il senso e il contenuto di un impegno quotidiano a servizio della mia regione. Un modo anche per ringraziare la mia Comunità politica, sulla quale ho sempre potuto contare per le piccole o grandi battaglie giuste a difesa della dignità delle persone.
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