(Bologna) Nel corso degli Stati generali delle Amministratrici svolti a Palazzo d’Accursio nella sede del Comune, ho proposto l’istituzione di una Autorità garante indipendente che vigili sull’attuazione della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. La Convenzione è stata approvata all’unanimità dal Parlamento nel 2013 eppure stenta a prendere forza ed effettività e dopo anni siamo ancora qui a tentare di dare gambe e solidità ad un impianto normativo già pronto ed immediatamente esigibile dalle donne italiane. Istituzioni nazionali e locali, associazioni, centri antiviolenza, donne e uomini impegnati nella sensibilizzazione meritano sostegno alla loro azione quotidiana indipendentemente dal cambio di maggioranza di Governo, perché la violenza va combattuta e le sollecitazioni puntuali che provengono dal lavoro delle Commissioni parlamentari contro il femminicidio devono diventare realtà. L’istituzione dell’Autorità garante sarà una delle proposte che presenterò alla Ministra Pari opportunità Elena Bonetti nell’incontro previsto a fine novembre con le Presidenti della Conferenza Nazionale delle Commissioni di pari opportunità.
Interventi e misure a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, azioni per l’autonomia economica e la salute delle donne, progetti che puntano alla valorizzazione del loro ruolo nella società e per lo sviluppo, sono i principali ambiti di intervento a livello comunale che confluiscono in una Agenda delle buone pratiche assunta dalle Amministrazioni. Durante i lavori è stata diffusa anche l’analisi Anci sulla rappresentanza di genere nei Comuni italiani 2019, che conferma che in 30 anni il numero di donne sindaco è cresciuto di più di sette volte: dai 145 Comuni amministrati nel 1986 ai 1.065 alla fine del 2018. Ma troppo poche, direi un 14% esiguo, rispetto alle competenze femminili che si metterebbero in gioco se ne avessero la possibilità, come ha commentato lo stesso presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ospite della giornata. Grazie a Simona Lembi per l’invito, a Susanna Zaccaria per la conduzione e a tutti e tutte per i contributi e un lavoro di servizio che dura 365 giorni l’anno.
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